E’ stata picchiata dalla madre perché passava troppo tempo a giocare col proprio telefonino. Dopo aver preso la prima serie di percosse, la figlia 13enne si è scagliata fisicamente contro la madre, secondo la versione di quest’ultima, e poi avrebbe danneggiato il bagno e degli strumenti di lavoro del compagno della madre. La 13enne quindi le avrebbe prese di nuovo, sebbene in maniera più blanda, e successivamente si sarebbe rifugiata in un esercizio pubblico, la cui titolare, a quel punto, ha chiamato i carabinieri della stazione di Siena Viale Bracci affinché intervenissero. La ragazzina è stata sentita in audizione protetta ed è stato innescato il previsto codice rosa, con l’intervento delle varie figure che hanno l’obbligo di tutelarla. È stata refertata al pronto soccorso delle “Scotte” che le ha riconosciuto “solo” 3 giorni di prognosi. Il tutto è stato riferito alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siena e i vari temi verranno ora approfonditi. Si tratta di una famiglia normale e l’episodio sembra rappresentare al momento un unicum, nel contesto di una famiglia tranquilla. La ragazza ha anche espressamente richiesto di tornare a casa, perché le soluzioni alternative le erano sembrate evidentemente meno favorevoli.