Piccioni, ordinanza del Comune: ecco chi dovrà provvedere alla pulizia di strade e luoghi pubblici

I proprietari, locatari e concessionari di edifici del territorio comunale sulle cui facciate stazionano abitualmente volatili dovranno provvedere alla costante pulizia di strade e luoghi pubblici imbrattati dal guano depositato, fino all’adempimento di quanto prescritto dai regolamenti comunali in merito all’obbligo di installazione di sistemi di dissuasione allo stazionamento dei piccioni.

Lo stabilisce un’ordinanza firmata oggi, venerdì 22 dicembre, dal sindaco di Siena Nicoletta Fabio.

In centro a Siena, in seguito ad un monitoraggio dello scorso febbraio, è emersa la grande presenza di piccioni a Siena “di gran lunga superiore a quattrocento esemplari per chilometro quadrato, soglia individuata dalla Regione Toscana quale limite oltre il quale si evidenzia uno stress ambientale che richiede l’attuazione di interventi limitativi, già avviati su iniziativa dell’amministrazione comunale”, spiega una nota.

“Ai fini della tutela della salute pubblica, del decoro urbano e del patrimonio artistico, storico e monumentale della città sito Unesco – si legge nel testo del provvedimento – si ordina a tutti i proprietari, locatari e concessionari di edifici del territorio comunale sulle cui facciate nidificano e/o stazionano abitualmente volatili con conseguente imbrattamento di edifici, strade e luoghi pubblici a causa del guano che vi si deposita, di rimuovere gli eventuali escrementi presenti su terrazzi, soffitte, cornicioni e in qualunque altro luogo accessibile, facendo seguire l’intervento da un’accurata pulizia e disinfestazione delle superfici interessate. Di provvedere alla costante pulizia delle zone sottostanti gli edifici o le strutte interessate dalla presenza di piccioni comprese le aree e pertinenze pubbliche su cui si depositano gli escrementi”.

“Come è noto, i piccioni possono ospitare una quantità di patogeni di varia natura trasmissibili per via aerea, feco-orale, alimentare o mediante vettori (zanzare, zecche, pulci). Il rischio sanitario cresce all’aumentare della concentrazione dei colombi nell’ambiente perché aumenta la quantità di deiezioni emesse (veicolazione ambientale)”, ricordano dal Comune.

Nell’ordinanza si richiamano anche, ai fini del puntuale rispetto, altre prescrizioni, come quelle dell’articolo 30 del regolamento comunale sulla tutela degli animali in cui si legge che “è vietato, su tutto il territorio comunale, somministrare alimenti ai colombi allo stato libero salvo il mangime medicato, somministrato esclusivamente da personale incaricato dal Comune” e ancora che “in sede di esecuzione di lavori di manutenzione di tetti o facciate nel centro storico, i proprietari devono porre in opera elementi atti a dissuadere la sosta e la nidificazione dei colombi al fine di impedirne la sosta su sporti, cornicioni, gronde, buche pontaie e simili”.

All’articolo 9 del regolamento di Polizia Municipale, invece, si legge che “i proprietari, i locatari e i concessionari di edifici sono tenuti a provvedere alla decorosa manutenzione e alla pulizia delle facciate, delle serrande, degli infissi e delle tende esterne, nonché alla dissuasione dello stazionamento dei volatili”.

L’inosservanza di queste disposizioni è punita con una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro, salva l’applicazione di diverse o ulteriori sanzioni previste dai regolamenti comunali.

Interventi e attività specifiche per il contenimento dei volatili anche all’interno della “Campagna di contenimento del numero dei colombi di città” prevista per I’anno 2024, il cui programma è stato approvato ieri, giovedì 21 dicembre, dalla giunta comunale su proposta dell’assessore all’ambiente e al decoro urbano Barbara Magi.

“Abbiamo deciso di intervenire su una criticità che in tanti ci hanno segnalato negli ultimi mesi e che riguarda un problema di igiene, salute e decoro urbano, soprattutto nel centro storico – spiega l’assessore Barbara Magi – Naturalmente è necessaria la collaborazione dei cittadini, che devono attenersi alle normative per gli edifici privati e per il divieto di somministrazione di mangime. Con l’ordinanza in atto e la programmazione della campagna di contenimento contiamo di affrontare il problema con azioni concrete a tutela della comunità”.

La “Campagna di contenimento del numero dei colombi di città” per l’anno 2024 approvata dalla giunta comunale prevede una serie di interventi e attività: l’esecuzione di un nuovo monitoraggio, volto a conoscere la consistenza numerica dei colombi nel contesto urbano, da programmare nei mesi di gennaio e febbraio; l’appastamento mediante la distribuzione di mangime trattato con nicarbazina, acquistando il prodotto da ditta specializzata e provvedendo alla distribuzione nei mesi da marzo a ottobre; interventi di contrasto alla presenza dei colombi sugli edifici di proprietà comunale; l’attivazione di eventuali procedimenti amministrativi per l’esecuzione di interventi di contrasto alla presenza dei colombi su edifici privati, a carico dei proprietari, in caso di precarie condizioni igienico-sanitarie; interventi di cattura dei colombi mediante ditta specializzata nei mesi da gennaio a febbraio e da novembre a dicembre.