Sarà presentata sabato 30 dicembre alle 17, nelle stanze del museo della contrada della Selva, l’opera permanente “Piccolo cantico (echoes)”, ultima pietra d’artista installata lo scorso 9 dicembre in piazza San Giovanni a Siena, facente parte dell’operazione di arte pubblica “Tempo Zulu”, sulle quali artisti, ma anche chef, intellettuali e politici, hanno lasciato impressi i loro messaggi.
L’opera scultorea a cura del maestro Loris Cecchini è costituita da due elementi in pietra come parti di un doppio (chiamato eco): una parte è stata collocata in piazza Garibaldi a Sinalunga lo scorso 23 settembre 2023, mentre la sua eco è stata posta a dicembre in piazza San Giovanni.
“Tempo Zulu” è un progetto del 2004 ideato da Francesco Carone, Bernardo Giorgi e Christian Posani che ad oggi ha coinvolto undici artisti contemporanei che hanno realizzato altrettante opere di arte urbana permanenti dislocate nel centro storico di Siena.
L’acquisizione della donazione delle opere è stata deliberata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore al sito Unesco Vanna Giunti.
La collocazione delle pietre non è casuale, ma scelta in modo attento dagli artisti che le hanno realizzate e alle quali hanno affidato un messaggio. Ne è un esempio quella realizzata dallo chef Mario Avallone e installata nella pavimentazione di piazza Matteotti, dove un tempo era stato aperto un fast food. Fra i messaggi lasciati impressi sulle pietre c’è anche quello del primo ministro albanese Edi Rama. Le lastre annesse alla pavimentazione cittadina sono state acquisite gratuitamente dal Comune di Siena e si inseriscono nel Dup 2023-2025, nella linea programmatica “Siena, la città che attrae. Dalla cultura al nuovo turismo”.
Le opere nelle pietre di artista: La qualità è precisione nella vita – di Mario Avallone – collocata in piazza Matteotti; Le pietre nella lingua registrano gli intervalli del mondo – di Iain Chambers – collocata in piazzetta Grassi; Pax – di Alfredo Pirri – collocata in via dei Servi; Gorgo centrifugo e centripeto – di Luca Pancrazzi – collocata in piazza del Duomo; Arborescences – di Michele Dantini – collocata in piazzetta Silvio Gigli; Intarsio (103) – di Fabrizio Prevedello – collocata in via Stalloreggi; Stones and tulips – di Erich Gongrich – collocata a Porta Camollia; Tre23 – di Filippo Frosini – collocata in vicolo della Fortuna from: Dammi i colori – di Anri Sala – collocata in piazza Antonio Gramsci; Piccolo Cantico – 2023 – di Loris Cecchini – collocata in piazza San Giovanni