Crescono del 20% in un anno i visitatori della Pinacoteca e passano dai 26mila registrati nel 2023 ai 32mila del 2024. Aumenti “significativi” di pubblico, fanno sapere dai Musei Nazionali di Siena, si sono registrati in tutte le sede, in particolare anche a Villa Brandi, con il dato complessivo pari a 36mila.
Per i Musei Nazionali “la più importante novità” dell’anno appena passato e il ritorno della gestione di meraviglie come la chiesa del Santuccio, la chiesa di Santa Maria delle nevi, la cappella del Taja e l’eremo di San Leonardo al lago.
Alla Pinacoteca inoltre si è conclusa la prima fase dei lavori di ristrutturazione, con il rafforzamento antisismico e il rifacimento della pavimentazione. Durante l’intervento, viene ricordato, “si è scelto di chiudere temporaneamente solo alcune sezioni alla volta e questo ha permesso al pubblico di fruire del museo”.
Non sono mancate poi le nuove acquisizioni che arricchiscono la collezione permanente, come la Vergine annunciata di Mariano d’Agnolo Romanelli, L’Adorazione dei Pastori di Ventura Salimbeni e San Pietro risana gli infermi con la sua ombra di Raffaello Vanni.
Da ricordare anche l’operazione di ricomposizione della Pala dell’Osservanza condotta grazie al supporto dell’associazione “Amici della Pinacoteca Nazionale”.
I Musei Nazionali di Siena hanno inoltre ricevuto un importante finanziamento che consentirà nel 2025 la realizzazione di una campagna di catalogazione delle opere dei vari siti.
Molte sono state le iniziative culturali, fra le quali spiccano i progetti consolidati da anni, come Relazioni d’Arte e MostraSi, realizzati grazie al prezioso contributo delle università senesi. Le attività educative hanno visto il coinvolgimento di sempre più scuole in attività di visite tematiche, teatrali, di disegno e illustrazione che prevedono talvolta percorsi su più anni, attivazione di Pcto, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.
In collaborazione con il Community Hub della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nel corso del 2024 sono stati realizzati i due progetti Be Different e Body Speaking Museum di inclusione sociale rivolti a studenti universitari, scuole e persone con disturbi cognitivi.
È stato, inoltre, un anno che la Pinacoteca ha voluto dedicare alla relazione fra danza e musei e in questo contesto ricordiamo le due rassegne DanzArte e Lux Feminae, progetto quest’ultimo nato in seno alla vincita del Bando del Ministero della Cultura. Come ogni anno, inoltre, hanno trovato spazio performance di musica e letture dal vivo.
“Dall’avvio dell’autonomia nel 2022 – dichiara il direttore Axel Hémery- la Pinacoteca e i siti dei Musei Nazionali di Siena sono tornati a occupare un posto di riguardo nell’immaginario dei senesi e nei percorsi turistici. Ogni anno di esercizio aggiunge un tassello al museo del futuro, un museo accogliente e inclusivo, aperto agli incroci artistici e agli incontri entusiasmanti con le contrade e le associazioni cittadine, ma sempre dedicato a celebrare la grande stagione dell’arte senese con esigenza grazie agli approfondimenti dati dalla collaborazione con le università della città. Il 2025 rispecchierà queste tendenze con delle belle sorprese già da gennaio e la sfida di un nuovo allestimento”.
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