Dieci opere selezionate, tra cui due pezzi pregiatissimi: è l’esposizione proposta dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, che questa mattina ha presentato “Nel cuore della Pinacoteca. Capolavori del ‘500 e del ‘600 visti da vicino”. In occasione dei lavori di rinnovamento, che hanno comportato la chiusura del primo piano del museo, infatti, il direttore Axel Hemery ha deciso di offrire al pubblico le opere più rappresentative, tra cui la Ghismunda di Bernardino Mei e L’adorazione dei pastori di Ventura Salimbeni, da poco acquistata ed ora esposta dopo un periodo di restauro.
“Dato che chiudiamo il primo piano del nostro museo per i lavori – commenta il direttore della Pinacoteca Axel Hemery -, vogliamo comunque dare la possibilità al pubblico di poter visitare le nostre ricchezze. La Ghismunda di Mei, per noi, è un vero gioiello: è uno dei quadri più forti e più passionali del Seicento, tipicamente barocco. L’adorazione dei pastori di Salimbeni, invece, è la nostra nuova acquisizione ed è molto importante, poiché parliamo di un pittore senese tra i più significativi della prima parte del Seicento”.
Il restauro del quadro di Ventura Salimbeni è durato ben tre mesi ed è stato curato dalla dottoressa Elena Pinzauti.
“È stato un restauro che ha alle spalle diverse vicende, tra cui acquisti di privati, e che hanno causato alcuni danni – spiega Elena Pinzauti -. Nel quadro, infatti, erano presenti diversi ritocchi e molte stuccature per riempire le superfici. È stato un compito molto delicato, ma sono orgogliosa del risultato finale. Ci tenevo molto, anche perché questo è stato il mio ultimo grande lavoro prima del pensionamento”.
Inoltre, Hemery, ha annunciato che presto sarà comunicata anche una nuova acquisizione di uno storico quadro senese.
“Il progetto è già in corso – commenta Hemery -, ma finché non è arrivato a conclusione preferisco non fare il nome del quadro. Contiamo di poter annunciare il nuovo acquisto in autunno”.
Pietro Federici