
Dopo un anno e mezzo di restauro l’opera di Andrea di Bartolo della “Madonna con bambino e Santi è tornata alla Pinacoteca Nazionale di Siena. Il trittico, raffigurante la Madonna in trono con il Bambino e i Santi Giovanni Evangelista e Giacomo Maggiore, venne probabilmente realizzato nel corso del Trecento. L’attribuzione ad Andrea di Bartolo è stata unanimemente accettata dalla critica del Novecento. Del dipinto, citato negli inventari dell’Istituto di Belle Arti fin dal 1842, non si conosce la collocazione originaria.
“Si è trattato di un’operazione importante – commenta il Direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena Axel Hémery – in cui la collaborazione fra diverse realtà ha prodotto un risultato di assoluto interesse, regalando alla Pinacoteca e ai visitatori un’opera con una leggibilità sensibilmente migliorata che vogliamo evidenziare esponendola, per un periodo, in una sala dedicata. Il nostro ringraziamento va agli eredi del Professor Michele Cantucci e all’ Inner Wheel Fonte Gaia, che hanno deciso di finanziare il restauro di Monica Mancini”.
Il dipinto è rientrato a seguito di un intervento di restauro eseguito grazie al lascito del professor Michele Cantucci, già ordinario di diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena, e al contributo di Inner Wheel Club Siena Fonte Gaia.
“L’intervento è stato più estetico che di salvataggio: è riuscito a rivelare le qualità dell’opera che erano offuscate dalla mancanza di chiarezza, ridando vita ai colori – spiega la restauratrice -, pur accettando i segni del tempo nella volontà di lasciare la lacuna provocata dalla bruciatura della candela”.
L’opera restaurata è visitabile già da oggi all’interno della Pinacoteca Nazionale di Siena.