Non sembra placarsi la bufera nata qualche giorno fa sulla gestione della pista polivalente della frazione di Sant’Andrea a Montecchio. Uno spazio che fino a poco tempo fa veniva utilizzato da tutti i residenti, un’area pubblica del Comune di Siena dove si faceva sport. Il luogo, dove ora si trova una grossa tensostruttura, è andato in gestione ad una società dal nome Siena Roller Team. Qui i ragazzi della società potranno allenarsi senza dover prendere a noleggio altri impianti, come facevano a qualche settimana fa. Il loro arrivo però non è piaciuto ai residenti della zona che sono visti togliere il proprio spazio comune e che hanno dato vita ad una vera e propria protesta sui social. Polemiche si sono anche alzate dai banchi dell’opposizione. Ieri il primo ad intervenire è stato il capogruppo del Partito Democratico Alessandro Masi. “E’ da tempo che in questo Consiglio comunale il Gruppo consiliare PD va dicendo che senza confronto non c’è condivisione – spiega Masi-. Così, a rimetterci sono appunto i cittadini, come per lo spazio pubblico di S. Andrea a Montecchio, dato in gestione dallo scorso mese di maggio all’associazione Siena Roller Team dal nostro Comune.Ora, la vicenda rischia di contrapporre, da una parte, il mancato coinvolgimento dei residenti, che senza un’informazione e un confronto preventivi lamentano i disagi della limitazione di un bene comune e la compatibilità della nuova attività con le esigenze del quartiere; dall’altra, le famiglie dei ragazzi della Siena Roller Team, che confidano in uno spconsiazio stabile per le loro attività sportive e che in associazione hanno fatto concreti sacrifici per questo e cercato, da soli, il dialogo con i residenti.Nel mezzo c’è il Comune, che si è barricato dietro il rito dell’atto amministrativo, senza accompagnarlo con un’informativa ed un confronto preventivo con i cittadini”.
Oggi in una nota è arrivata invece la risposta dei gruppi ‘Voltiamo Pagina’ e ‘Siena Aperta’. “La politica farebbe cosa buona e giusta ad abbassare i toni del confronto amministrativo – inizia così la nota-. I campioni del “quando c’ero io” seminano zizzania che poi qualcuno raccoglie e interpreta non sempre in punta di forchetta. Ebbene una società sportiva, animata da buone intenzioni, frucandosi in tasca chiede al Comune di poter far gareggiare i propri ragazzi e ragazze spesso giovanissime. Gli impianti comunali, sono tutti occupati da Società che attuano le medesime politiche. L’impegno di questi dirigenti, spesso genitori, diventa apprezzabile perché da soli trovano e creano le condizioni perché si possa fare sport, mentre Società analoghe occupano tutti gli spazi in strutture pagate e mantenute strutturalmente dal pubblico. Soffiare sul fuoco per strumentalità politica non è certo un buon viatico di civile convivenza e non si fa certo del bene ai giovani sportivi”.
L’ultimo ad intervenire sulla situazione alla pista polivalente di Sant’Andrea è il consigliere comunale Bruno Valentini. ” Ho appena letto la singolare presa di posizione di due gruppi politici della Maggioranza sulla vicenda della pista polivalente di Sant’Andrea che, oltre a dire cose giuste (come l’apprezzamento per lo spirito di iniziativa e l’autofinanziamento dell’associazione Siena Roller Team), ne dicono altre, molto discutibili. Intanto addossano esplicitamente alle forze di opposizione la responsabilità del malessere di molti abitanti del quartiere – spiega Valentini nel comunicato-.. Basterebbe domandarlo a loro, che credo si arrabbierebbero ancora di più. Per quanto mi riguarda, io ho appreso della vicenda solo dai media e dopo che era scoppiata. Mentre, invece, circola una lettera scritta a fine agosto da un gruppo di elettori di centrodestra ad un consigliere di Maggioranza dove “la comunità di Sant’Andrea si sente tradita e derubata”. Pensate che siano stati “manovrati” dal PD? “.
Foto di copertina presa da Facebook