Sarà di oltre 5 milioni e 600mila euro la riduzione di risorse Pnrr, dal 2024 al 2028, per i comuni della provincia di Siena a seguito della ‘spending review’ su cui lavorano Ministero dell’Economia e Governo. A scovare le cifre è l’onorevole del Pd Marco Simiani.
“Chi ha saputo utilizzare meglio e nei tempi stabiliti le risorse del Pnrr avrà riduzioni maggiori”, è l’allarme del deputato. Il capoluogo sarebbe il territorio che subirà un taglio maggiore: 1,5 milioni di euro. Oltre 415mila gli euro in meno per Poggibonsi, 300mila per Asciano, 340mila per Chianciano Terme, 290mila per Colle Val d’Elsa, 274mila per Abbadia San Salvatore.
Gli unici che si salvano sono i comuni di Buonconvento e Casole d’Elsa. Il provvedimento, allo studio del Mef, in sintesi andrebbe a penalizzare chi prende più soldi del Piano.
Metà dei tagli colpirà la spesa corrente, cioè l’attività ordinaria dei comuni, l’altra metà verrà calcolata in proporzione ai fondi europei assegnati con il Pnrr. In sostanza più si è avuto e più si dovrà dare.
Ora è anche bene chiarire che la proposta deve ancora arrivare sul tavolo della Conferenza Stato-città, tappa obbligata del percorso prima della approvazione definitiva. I sindaci devono ancora formulare una propria proposta ma la paura, per l’Anci della Toscana, è che i primi cittadini “si troverebbero a scegliere se tagliare i servizi ai cittadini, o non poter far funzionare le opere del Piani attese per anni”. Per i bilanci locali, prosegue l’associazione, “sarebbe questa una vera mannaia”.
La pensa uguale anche Simiani:”Le amministrazioni locali, con questi definanziamenti, saranno costrette a tagliare la manutenzione degli immobili pubblici, i servizi alla collettività, i sussidi alle famiglie, la scuola, i trasporti e, soprattutto, i servizi socio-assistenziali”.