Sta per arrivare una nuova ambulanza nel parco macchine della Pubblica Assistenza. Una vettura moderna. Dotata di tutte le strumentazioni più innovative. E che mantiene una peculiarità che sul territorio è solo della Pubblica di Poggibonsi: all’interno, nell’attacco barella, è possibile mettere anche l’attacco per la culla dei neonati. E quindi trasportali in caso di necessità.
“È un attacco che ha un valore economico non banale, in zona ce l’abbiamo noi e basta questa possibilità – fa notare Manuela Becattelli, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi -. Questo mezzo, che sarà completamente operativo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2023, porterà anche la dedica alla signora Rina Anichini, la cui famiglia, dopo la sua scomparsa, ci ha fatto lo scorso anno una donazione importante, nonché alle aziende con cui siamo sempre in contatto per la raccolta fondi avviata nella scorsa primavera”. La raccolta infatti è ancora attiva. “Abbiamo ricevuto una donazione da circa 25mila – fa notare Becattelli – ma siamo certi che ne arriveranno altre, le possibilità ci sono ancora e sono ampiamente aperte. Insomma, la raccolta fondi continua”. “Sono donazioni pervenute da varie aziende della Valdelsa che ringraziamo infinite volte. E vogliamo essere fiduciosi – osserva – Questo è solo il primo passo per ringraziare e rendere omaggio chi ha aderito e aderirà”.
L’ambulanza che arriverà andrà a sostituire una delle quattro macchine attualmente in carico alla Pubblica Assistenza per l’emergenza-urgenza. Macchine che devono essere sostituite dopo 250mila chilometri percorsi oppure dopo 10 anni di vita. “Con il numero di chilometri che percorriamo le nostre ambulanze devono essere cambiate ogni 3 anni, dopo aver fatto 250mila chilometri – aggiunge Becattelli –. Questo per quanto riguarda l’emergenza-urgenza. Poi possono essere impiegate per i trasporti normali. Non a caso siamo già attivi per individuare i fondi e dunque acquistarne un’altra. I tempi di rotazione sono davvero brevi”.
La nuova ambulanza ha le caratteristiche, come detto, di una macchina di emergenza. È allestita con elettromedicali, aspiratore, respiratore e tutti gli strumenti necessari per questo tipo di interventi. Novità: ha la capacità di sanificarsi in autonomia, sanificando l’area con un antibatterico approvato dal Ministero della Sanità. Il costo complessivo di una macchina con queste caratteristiche è di circa 110mila euro.