Poggibonsi si dota di un nuovo regolamento di polizia urbana. Il nuovo documento, che sostituisce quello vecchio ormai datato, adegua le regole per la civile convivenza e le norme, alle trasformazioni della società ed alle competenze che via via l’amministrazione comunale ha assunto. “Oltre alle norme – spiega la Giunta – abbiamo voluto inserire anche percorsi di educazione alla socialità ed al rispetto e coscienza civica, consapevoli che prima delle sanzioni dobbiamo creare prevenzione e conoscenza tra tutti i cittadini”.
Gli obiettivi del regolamento sono appunto la prevenzione dei pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, mediante l’adozione di regole che preservino la collettività da situazioni di potenziale pericolo o da comportamenti illegali e di degrado sociale. L’amministrazione intende con questo strumento assicurare una serena convivenza ed innalzare la qualità della vita dei cittadini e la tutela dei beni comuni salvaguardando l’ambiente urbano, la convivenza tra uomini e animali e la pubblica quiete e tranquillità di tutti. Trovano spazio nel regolamento anche norme tese a sostenere le persone in difficoltà e l’educazione alla convivenza e tolleranza diffondendo la cultura della legalità e lo sviluppo di una coscienza civile. Le funzioni di controllo, prevenzione e accertamento sono affidate alla Polizia municipale, in via principale, ma ovviamente si potrà su alcune materie specifiche individuare anche altri soggetti da abilitare alla prevenzione o al controllo sul territorio.
Il Regolamento è suddiviso in parti, la prima disciplina la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica considerando anche le manutenzioni della sicurezza degli edifici o delle aree private, la seconda parte parla della convivenza civile in fatto di vivibilità di spazi e aree pubbliche individuando norme per il decoro e sanzionando i comportamenti vietati perché nocciono alla comunità. Il terzo capo si riferisce alla qualità dell’ambiente urbano, disciplinando la distribuzione di volantini oggetti, la manutenzione di marciapiedi o pozzi neri e fossati, ma anche l’esposizione di merci e oggetti fuori dai negozi. Il capo quattro disciplina la conduzione ed il rapporto con gli animali mentre il quinto la pubblica quiete e la tranquillità delle persone, che comprende la necessità di collaborazione con i gestori di attività pubbliche, ma anche la disciplina dei rumori e schiamazzi provocati da persone o da veicoli.
Il Regolamento così elaborato sarà discusso dal Consiglio Comunale.