“Dichiariamo il nostro impegno per dare piena attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per tutti i bambini e adolescenti, coinvolgendo i diversi attori a livello locale nelle nostre città. Ci impegniamo a implementare il programma Città amica dei bambini e degli adolescenti e ad assicurare a tutti i bambini e gli adolescenti l’equa e completa garanzia dei loro diritti”. Questo si legge nel “Manifesto delle Città amiche dei bambini e degli adolescenti” che tra gli adesori c’è anche il comune di Poggibonsi che ha raccolto la proposta dell’Unicef insieme ad Anci in occasione del trentennale dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre. Tra le iniziative c’è la sottoscrizione del Manifesto adottato a Colonia quale strumento per condividere l’assunzione di responsabilità di tante città di tutto il mondo per garantire l’effettivo rispetto dei diritti di ogni bambina, bambino e adolescente. “La nostra comunità ha fatto del tema dell’educazione uno degli obiettivi prioritari – dice l’assessore alle politiche educative Susanna Salvadori – Lo dimostra il recente festival Lef che si è appena concluso e che si colloca nel solco di un percorso e di una tradizione che viene da lontano. Poggibonsi è presente nella rete internazionale delle città dell’educazione, con sede a Charleroi in Belgio, che collega fra sé città, istituzioni e organismi che si occupano di educazione. Un modo per rimarcare il costante impegno verso i bambini i cittadini, per garantire il diritto all’educazione e alla formazione per tutto l’arco della vita tenendo conto dei bisogni particolari della propria comunità e condividendo le esperienze con altre realtà”.
“Volentieri ribadiamo il nostro essere una città amica dei bambini e delle bambine attraverso la sottoscrizione di questo manifesto in adesione a quanto promosso dall’Unicef nel trentennale della convenzione – chiude Salvadori – Un impegno che si rinnova per una comunità che vuole essere sempre più comunità educante”.
La Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è stata ratificata da 196 Paesi, fra i quali anche l’Italia. Il trattato internazionale sui diritti umani riconosce tutte le persone fino a 18 anni di età come titolari di diritti civili, politici, economici, sociali, culturali. Il “Manifesto delle Città amiche dei bambini e degli adolescenti” è stato adottato in occasione del summit internazionale che ci è svolto a Colonia, e raccoglie le proposte presentate dai giovani del summit stesso.