Strumenti di lavoro fondamentali per un’assistenza sempre più qualificata. Questo è stato il dono fatto da Fisar Siena Valdelsa e dall’associazione commercianti Via Maestra per i bambini ospiti del reparto di Neonatologia di Campostaggia . “Insieme ai bimbi e per i bimbi“: è questo il nome dell’evento dell’Ausl Toscana sud est, svoltosi nell’Auditorium Carlo Buffi dell’ospedale di Poggibonsi nell’ambito della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno (SAM).
Si tratta di: una culla speciale per il rooming-in/co-sleeping (per far dormire in sicurezza i neonati nella stessa camera della mamma facilitandone la relazione), un televisore con monitor speciale per la proiezione di filmati e slides nella stanza del lattario, un apparecchio per aereosolterapia “divertente” a forma di polipo per facilitare l’approccio terapeutico anche nei bambini più grandicelli ricoverati nella struttura di Osservazione Breve Intensiva Pediatrica (OBIP) e la scala Bayley (importante strumento di lavoro per individuare e monitorare nel tempo bimbi piccoli con ritardo di sviluppo e pianificare interventi terapeutici personalizzati).
“ Abbiamo raggiunto questo importante risultato grazie alla generosità di associazioni del territorio sempre vicine al nostro ospedale e anche grazie all’impegno e alla passione dei nostri professionisti che credono nel progetto – ha dichiarato il direttore del presidio di Poggibonsi Simonetta Sancasciani-. Oggi è la festa delle mamme, del volontariato e della solidarietà, che ci aiuta a costruire una rete sempre più forte”.
La strumentazione è stata consegnata da una delegazione di Fisar Siena Valdelsa (Giovanni D’Alessandro, Pier Enrico Parmeggiani, Vincenzo Niccolini, che hanno richiamato l’attenzione sull’importanza di iniziative di utilità sociale) e dell’associazione Commercianti Via Maestra (Caterina Targi, che – anche anome della presidente Sandra Meniconi – ha espresso la volontà di continuare a impegnarsi per i piccoli pazienti della Valdelsa).
Stefano Scaramelli, presidente della terza Commissione consiliare Sanità e Politiche sociali della Regione Toscana, il consigliere regionale per il territorio Simone Bezzini, e il sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli, nel ringraziare i donatori e l’interà comunità della Valdelsa così vicina all’ospedale di Campostaggia, hanno ricordato con apprezzamento la qualità di un servizio che ha reso l’ospedale di Poggibonsi “Amico del bambino”, importante riconoscimento di Unicef nelle politiche dell’allattamento al seno e delle cure amiche nel percorso nascita.
All’evento hanno partecipato, fra gli altri, il direttore della neonatologia di Campostaggia Piero Vezzosi, la dottoressa Stefania Foderi della neurologia pediatrica, il gruppo di lavoro per l’Allattamento Materno guidati dalla dottoressa Monica Tiezzi e dall’infemiera Monica Conforti, operatori della pediatria e dell’ostetricia di Poggibonsi, nonché rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, le mamme peer counsellor di Non solo Latte.
La manifestazione fa parte delle iniziative dell’Ausl Toscana sud est – messe in pista nei tre territori aziendali di Siena, Arezzo e Grosseto – per festeggiare la Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno2019 ed è stata aperta a tutta la cittadinanza: significativo l’intervento scientifico della dottoressa Maria Tolu, pediatra di libera scelta di Barberino Tavarnelle, che è intervenuta sull’introduzione di cibi solidi e allattamento, e degli operatori della Banca del Latte Umano donato all’Azienda ospedaliero-universitaria Le Scotte di Siena per sensibilizzare sull’importanza della donazione del latte materno. Presenti anche i Clown di Corsia volontari di Siena dell’associazione NASIENASI VIP a testimonianza della volontà di costruire insieme reti, percorsi e opportunità per il benessere dei più piccoli.
Nell’occasione sono stati ricordati con affetto Manuela Giomi della Lega del Latte di Siena, scomparsa recentemente a 49 anni, e Carlo Buffi, cui è dedicato l’Auditorium dell’ospedale di Poggibonsi, apprezzato per la sua umanità e per essere stato fra i primi professionisti che hanno creduto in questo tipo di progettualità.