Un uomo di 42 anni è stato arrestato e portato nella casa circondariale di Siena dove dovrà scontare otto mesi di reclusione per aver dato in più occasioni generalità false. L’uomo, di origini senegalesi e domiciliato in Valdelsa, si era recato all’Ufficio immigrazione della questura di Siena per ottenere il permesso di soggiorno, ma i rilievi delle impronte a cui era stato sottoposto sono stati rivelatori.
I poliziotti della squadra mobile di Siena sono andati a prenderlo per notificare due ordini di esecuzione che la procura di Firenze aveva emesso a suo carico tra il 2011 ed il 2015. L’uomo, essendo clandestino, aveva infatti sempre fornito false generalità in modo da non essere mai identificato. L’autorità giudiziaria fiorentina, per questo motivo, aveva emesso dei provvedimenti restrittivi a suo carico, che però erano rimasti ineseguiti fino a quando non è stato rintracciato dagli investigatori della mobile. Approfittando della sanatoria del 2020, aveva portato alla questura di Siena la documentazione per regolarizzarsi, facendosi assumere da un connazionale come collaboratore familiare.
È stato, però, smascherato grazie al riscontro delle impronte digitali, effettuate dalla polizia scientifica. Nonostante all’ufficio avesse dato tutt’altro luogo di dimora è stato rintracciato in un appartamento di Poggibonsi. L’uomo è stato, quindi, arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Siena dove dovrà scontare otto mesi di reclusione.