Poggibonsi, lutto nella Cgil: morto Oriano Cappelli. I ricordi di Susanna Cenni e Simone Bezzini

Lutto per la Cgil e la comunità di Poggibonsi: è morto ieri sera all’età di 82 anni Oriano Cappelli, storico segretario generale della camera del lavoro di Siena dal 1979 al 1981 e segretario generale della Cgil Toscana dal 1981 al 1990. Nel maggio del 1990 fu poi eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Siena per il Pci, di cui fu capogruppo. A cavallo degli anni novanta fu segretario dei Ds di Poggibonsi. I funerali laici si terranno domani, lunedì 21 ottobre, alle 11 al cimitero di Poggibonsi.

“La Cgil di Siena perde un compagno che ha rappresentato un punto di riferimento per la storia della camera del lavoro senese” dicono dal sindacato. Sempre domani, Oriano Cappelli, verrà ricordato durante i lavori dell’assemblea generale della camera del lavoro di Siena che si svolgeranno al circolo Arci di Sant’Andrea a Montecchio, con la massima assise provinciale del sindacato che effettuerà un minuto di silenzio stringendosi simbolicamente attorno al figlio Franco e a tutti i suoi familiari.

“Oriano Cappelli era un uomo dall’intelligenza raffinata, capace di esprimere visioni lungimiranti. Una di quelle figure autorevoli in grado di tenere insieme rappresentanza del mondo del lavoro, valori progressisti e cultura di governo”. Così l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini ricorda l’uomo politico e il sindacalista. “Confrontarsi con lui – aggiunge Bezzini – significava arricchirsi ogni volta. Lascia una preziosa eredità umana , sociale e politica che continuerà ad essere d’ispirazione per il futuro e per l’impegno collettivo”.

“Un lungo e intenso percorso che lo ha visto sempre prioritariamente attento al tema del lavoro, che ha portato in tutti gli incarichi che ha ricoperto – ha detto il sindaco di Poggibonsi, Susanna Cenni –. Un’attenzione che gli ha consentito di diventare un riferimento per tutto il mondo del lavoro”. “Un uomo caro alla mia famiglia – ricorda il primo cittadino -. Un uomo lucido e capace di leggere i processi sociali e politici in atto. Una persona perbene che ha sempre mantenuto un legame forte con la dimensione locale e che ha dato un contributo importante alla crescita politica della nostra comunità, per il suo impegno istituzionale e personale, per la sua disponibilità su cui è stato possibile contare sempre, finché ha potuto”. “Al figlio Franco, alla sua famiglia a tutti i suoi affetti, le condoglianze della nostra comunità”, conclude Cenni.