I Carabinieri della Stazione di Poggibonsi hanno depositato oggi alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siena un’informativa di reato per maltrattamenti in famiglia, relativa al deferimento in stato di libertà di un 71enne lucano da anni residente nel capoluogo valdelsano. La vittima delle vessazioni dell’uomo risulta essere prevalentemente la moglie 70 enne. Dopo una segnalazione dei vicini che avevano udito le urla di un violento litigio provenire dall’interno delle mura domestiche, convocati i coniugi in caserma, la donna sbottava alla presenza del marito, nel contestargli di fronte ai militari anni di ingiurie e di maltrattamenti che avevano anche indotto il figlio, ora 45enne, a interrompere ogni rapporto col padre. A seguito della verbalizzazione delle puntuali e numerose contestazioni della donna, che nella circostanza dimostrava anche di avere un’ottima memoria, e dell’audizione di diversi vicini che fornivano riscontri concreti in base a quanto percepito dei frequenti e rumorosi litigi, si concretizzavano gli elementi per l’instaurarsi di un procedimento penale. Il denunciato è risultato avere il regolare possesso di un fucile da caccia che gli è stato cautelarmente ritirato, come previsto dalle norme vigenti, per prevenire possibili atti inconsulti. In attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria, la donna è stata altresì resa edotta sull’opportunità di rivolgersi a un “centro antiviolenza” non distante da Poggibonsi, per ogni supporto possibile, attese le prevedibili prossime difficoltà nella convivenza fra i due coniugi, acuite dalla querela presentata dalla stessa.