“Daremo continuità al nostro Progetto di Innovazione urbana che ci ha visto completare importanti interventi sugli spazi della città”. Queste, le parole di David Bussagli, sindaco di Poggibonsi, nel presentare il nuovo progetto che coinvolgerà il comune. Un intervento da oltre un milione di euro, per la precisione 1,4, per la costruzione di una nuova pista ciclabile e la zona 30 in via Sangallo: il progetto rientrerà nell’Innovazione Urbana Città+Città finanziato nell’ambito dell’Asse VI Urbano del Por Fesr 2014-2020 in virtù degli Accordi di programma sottoscritti tra la Regione Toscana ed i Comuni interessati.
Un progetto approvato da una commissione tecnica e che è stato cofinanziato all’80%. Nel dettaglio il Comune di Poggibonsi provvederà a costruire una pista ciclo-pedonale e la ‘zona 30’ in via Sangallo a lato di via Senese. Tutto questo per creare un collegamento tra il comune e Campostaggia, obiettivo primario quello di ridurre il traffico motorizzato ed incentivare lo spostamento ‘ecologico’.
“In questo caso parliamo di un progetto che punta a rigenerare un’intera area cittadina migliorando vivibilità, accessibilità e fruizione degli spazi e proseguendo un percorso di sviluppo della mobilità alternativa – commenta David Bussagli, sindaco di Poggibonsi -. Il contesto di profonda incertezza che attraversiamo, anche in ordine alle nostre disponibilità, ci impone di essere prudenti ma la notizia è positiva e ringraziamo la Regione Toscana per questa ulteriore opportunità di investimento che è anche un riconoscimento del lavoro promosso in termini progettuali e operativi”.
La moderazione del traffico, principalmente a funzione locale, sarà ottenuta tramite disassamenti dell’asse stradale e realizzazione di piccole aree pavimentate, in corrispondenza dei punti di particolare interesse sociale aggregativo, in modo da ribaltare la gerarchia del traffico, ponendo pedoni e mobilità dolce al primo posto. Ciò contribuirà a migliorare la vivibilità dell’intero quartiere provvedendo alla sua riqualificazione, depotenziando il traffico motorizzato a vantaggio di una fruizione collettiva in assoluta sicurezza dei servizi e degli spazi pubblici ivi presenti.