Rinnovato il regolamento comunale dei dehors, il Consiglio comunale di Poggibonsi riunito lo scorso venerdì, 13 aprile, ha infatti approvato con il sì dei gruppi Pd e Idv e l’astensione di Pdl e Liberamente il regolamento per la disciplina di installazione e gestione dei dehors.
“Si conclude – ha detto il vicesindaco Angelo Minutella illustrando la delibera – un percorso sviluppato in più tappe e presentato già in commissione. Abbiamo tre obiettivi: disciplinare una materia che da tempo lo richiedeva, tutelare le strutture esistenti ed evitare costi ulteriori agli esercenti non prevedendo modifiche sostanziali a ciò che già esiste e, terzo obiettivo, semplificare il percorso autorizzativo con l’eliminazione di alcune complessità”.
Nel nuovo regolamento viene inserita la non indispensabilità del tecnico per la presentazione del progetto e sarà poi sufficiente presentare un atto sostitutivo all’atto di notorietà per quanto riguarda la valutazione dell’impatto acustico anche senza la presenza di un tecnico abilitato. I dehors sono definiti come una continuazione esterna dell’attività nella prossimità fisica dell’esercizio commerciale e si distinguono in dehors di tipo semplice e dehors di tipo complesso, per cui le strutture che si possono installare sono diverse, soprattutto per i dehors complessi è per legge obbligatorio che siano smontati stagionalmente.
Il consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità lo scioglimento del consorzio interprovinciale per la depurazione delle acque Conselsa.
Gli altri punti all’ordine del giorno
Durante il consiglio poi il sindaco di Poggibonsi Lucia Coccheri ha risposto ad una interrogazione del gruppo Liberamente sull’ultimazione dei lavori e la messa in funzione del centro culturale ex Burresi. “Attualmente – ha detto il Sindaco – è in corso di aggiudicazione il bando per la fornitura degli arredi. Per il momento siamo nei tempi previsti dal contratto”. Alla interrogazione, sempre di Liberamente, relativa allo stato di piazzale Risorgimento utilizzato come ricovero dei veicoli abbandonati ha risposto l’assessore Signorini specificando che tale situazione è provvisoria e che gli organi preposti sono sempre intervenuti con operazioni di manutenzione e ripristino dell’area in questione, oggetto di atti di vandalismo.
Sono state cinque le mozioni presentate dai gruppi consiliari. E’ stata approvata all’unanimità, dopo un emendamento, quella presentata dal Pdl sulla solidarietà ai Marò italiani detenuti in India. La mozione di Liberamente per chiedere alla Giunta di individuare un modo per chiudere l’accesso al Palazzo Comunale durante la chiusura al pubblico degli uffici, è stata bocciata con il no di Pd, Idv e Pdl. Ritirata, in seguito ad un chiarimento avuto dal Sindaco, la mozione di Liberamente che chiedeva la pubblicazione dell’albo delle associazioni, mentre è stata respinta la mozione, sempre della lista civica, relativa all’uso dei fontanelli di acqua pubblica. Sulla mozione è stato proposto dal Pdl un emendamento che indicasse la chiusura di tutti i fontanelli nelle ore notturne (quello di via Aldo Moro già ha questa limitazione). Tale emendamento è stato bocciato con il sì di Liberamente e Pdl ed il no di Pd e Idv, mentre la mozione è stata respinta con il sì di Liberamente, il no di Pd e Idv e l’astensione del gruppo Pdl. “Provvederemo – ha detto Coccheri – ad installare anche presso il fontanello di via Pieraccini le indicazioni sull’uso dell’acqua buona. I fontanelli, molto utilizzati dai cittadini, erogano acqua buona per essere bevuta. Prenderne in grandi quantità significa lasciarla a giacere troppo a lungo, con conseguenze sia sul gusto sia sulla qualità. Quanto agli abusi segnalati l’efficacia maggiore è quel del controllo sociale che può concretamente inibire certi comportamenti”.
Respinta la mozione del gruppo Liberamente che richiedeva l’esecuzione dell’Inno di Mameli in apertura dei consigli comunali. Hanno votato sì i gruppi Liberamente e Pdl, no il Pd e si è astenuto il gruppo Idv. “Tutti ci riconosciamo nell’inno di Mameli – ha specificato Coccheri – che è una questione seria e solenne. Il suo uso, per non diventare abuso, è fortemente legato proprio alla solennità di certe situazioni in cui attraverso l’inno si celebra la fierezza di essere italiani in momenti importanti sotto un profilo istituzionale e civile. Non è un caso se alla Camera e al Senato questo non viene eseguito, proprio per non abusarne svilendone il significato”.
Ritirato infine, a seguito delle precisazioni dell’assessore Signorini, l’ordine del giorno del gruppo Pdl sulla situazione della strada 429.