Nuovamente operativo l’eliporto del policlinico Santa Maria alle Scotte dopo i lavori di ammodernamento che hanno interessato la superficie di atterraggio e decollo dell’elisoccorso Pegaso. «Siamo molto soddisfatti perché tutte le imprese che hanno lavorato a questo progetto hanno dimostrato grande efficienza ed efficacia, nonostante il periodo di emergenza legato al Coronavirus», così l’architetto Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento Tecnico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese che spiega: «Tutti i lavoratori sono stati muniti di dispositivi di protezione individuale, in osservanza di tutte le norme di sicurezza: questo ha permesso di non fermare mai i lavori, rispettando a pieno i pur ristretti tempi programmati».
In particolare è stato rifatto totalmente l’impianto elettrico, così come il sistema di illuminazione della superficie di atterraggio necessario al volo nelle ore notturne. Inoltre, sono stati verificati e predisposti nuovi sistemi di sicurezza antincendio e, nel contempo, sono stati rifatti asfaltatura, verniciatura e tutte le opere di finitura. Rispettati quindi i tempi del progetto, stimati in circa un mese. Infatti, dall’1 marzo scorso, la superficie di atterraggio dell’elisoccorso era stata momentaneamente spostata all’interno della caserma “Roberto Bandini” in Piazza Amendola a Siena, grazie ad un protocollo d’intesa firmato da Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Azienda Usl Toscana Sud-Est ed il 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, con il coordinamento della Prefettura di Siena.
«Ci tengo nuovamente a ringraziare le istituzioni per la stretta e proficua collaborazione dimostrata anche in questa occasione – ribadisce il direttore generale dell’Aou Senese Valtere Giovannini –. Il loro supporto ci ha permesso di assicurare la piena operatività del servizio di emergenza-urgenza, in un periodo molto delicato e complesso come quello che stiamo attraversando a causa del Covid-19. Ringrazio anche il Dipartimento Tecnico e tutti i professionisti che hanno garantito l’ultimazione dei lavori in tempi stretti – conclude Giovannini –: un fattore fondamentale per garantire un servizio di massima importanza, sia in ambito regionale che di area vasta».