Polizia di Stato – controlli straordinari del territorio – un arresto, 12 denunce e perquisizioni.
Negli ultimi tre giorni, anche in considerazione del maggior flusso turistico che ha interessato la città e per garantire maggiori condizioni di sicurezza, il Questore Capuano ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, con dispositivi straordinari attuati dai poliziotti della Questura e dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze.
I servizi hanno interessato in particolare la zona della stazione e quella periferica cittadina.
Complessivamente sono stati controllati 189 veicoli e identificate 362 persone, di cui 71 stranieri e 47 persone con precedenti penali.
Nell’ambito dei controlli, un uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e sono stati denunciati 8 stranieri per reati inerenti l’immigrazione clandestina e per sostituzione di persona.
Sono state, poi perquisite le abitazioni di quattro cittadini kosovari, indagati per furti in appartamento.
I poliziotti delle Volanti, in particolare, hanno arrestato un uomo di 58 anni residente a Siena per l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della moglie.
C.B., già denunciato per violenza in famiglia, è stato individuato dai poliziotti mentre si trovava nei pressi dell’abitazione della donna, trasgredendo il divieto di avvicinamento prescritto dal giudice.
L’uomo, è stato immediatamente segnalato all’autorità giudiziaria e quindi accompagnato al carcere cittadino di Santo Spirito, dove tuttora si trova in custodia cautelare.
Dagli accertamenti svolti dalla Polizia è emerso, tra l’altro, che oltre alle violenze familiari era “specializzato” nei furti con destrezza, per i quali è stato già arrestato in diverse occasioni, iniziando a delinquere molti anni fa.
Durante le perquisizioni, effettuate dagli investigatori della Squadra Mobile nelle abitazioni dei kosovari residenti a Monteroni D’Arbia, i poliziotti hanno raccolto elementi utili alle indagini, che sono ora in fase di approfondimento.
Gli uomini della Squadra Mobile sono infatti sulle loro tracce da tempo, in quanto ritenuti responsabili di una serie di furti commessi in provincia.