Sono 819 le persone denunciate, 18 arresti e 135 perquisizioni. Questo il bilancio della Polizia postale in Toscana nel 2022. In particolare, nell’ambito dei reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online e dell’adescamento di minori online, il Cosc Toscana ha denunciato 101 persone e ne ha arrestate altre 15. Numerose le attività svolte, tra cui il contrasto della pedopornografia online.
A gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione “Revelatum”, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, è stato arrestato un uomo di 46 anni, residente nella provincia di Lucca, per produzione, divulgazione, cessione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico e sono state denunciate altre 5 persone per detenzione di materiale pedopornografico. Per quanto concerne l’arresto del 46enne, è stato accertato che l’indagato produceva materiale pedopornografico utilizzando foto reali di minori da lui conosciuti, effettuando collage e fotomontaggi, per poi divulgarle e cederle in chat private a carattere sessuale e pedopornografico su un noto social. Inoltre, è stato accertato che l’uomo avrebbe abusato di una bambina di 12 anni.
A febbraio 2022, a seguito di segnalazioni delle autorità di polizia statunitensi, giunte tramite Europol, che evidenziava la diffusione in rete di file a carattere pedopornografico attraverso servizi chat di vari social network, sono stati arrestati tre uomini. In particolare, un 59enne residente in provincia di Firenze, per detenzione di un ingente quantità di materiale pedopornografico. All’interno del cellulare e nel cloud utilizzato dall’uomo, sono stati rinvenuti oltre 400 file a carattere pedopornografico, che l’arrestato non si era limitato a detenere, ma che aveva anche condiviso in rete. Inoltre, è stata trovata evidenza di abusi sessuali ai danni di una bambina di 9 anni, di cui l’uomo si occupava saltuariamente, quando i genitori della minore erano al lavoro. Arrestato anche un 43enne residente in provincia di Livorno, trovato in possesso di oltre 1100 file di natura pedopornografica, dai contenuti particolarmente cruenti e un 25enne residente in provincia di Pisa, trovato in possesso di oltre 500 file della stessa natura.
Nell’ottobre 2022, a seguito di una segnalazione dell’Interpol di Lione, trasmessa dal servizio Polizia postale e delle comunicazioni, il Cosc Toscana è riuscito a rintracciare, in provincia di Firenze, un 60enne statunitense, trovato in possesso di oltre 200mila file di carattere pedopornografico, realizzati con minori degli anni diciotto di sesso maschile e accuratamente catalogati per tipologia e contenuto. Come accertato tramite i canali di cooperazione internazionale di polizia, l’uomo aveva già più volte subito pesanti condanne nel Paese d’origine, per reati della stessa natura. Per ciò che concerne il settore del financial cybercrime, nel cui ambito sono state denunciate 571 persone, si segnala l’operazione “front name”, svolta nel mese di novembre 2022.
L’attività è scaturita dalla denuncia sporta da un noto istituto di credito fiorentino, accortosi della rapida sottrazione di importi significativi da diversi conti di propri correntisti, per un totale di un milione di euro. In particolare, i malfattori, spacciandosi per falsi operatori di una società che prestava realmente servizi di assistenza informatica, sono riusciti ad accedere ai PC della banca e ad individuare i dati dei correntisti, poi convinti con vari espedienti a fornire i dati di accesso al conto. Le indagini svolte hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 35 persone, residenti principalmente nel territorio campano, nonché in altre regioni quali Marche, Trentino Alto Adige e Lazio e hanno consentito di bloccare le attività dei malviventi e di recuperare circa 400mila euro.