Polizia regionale, rabbia di Fsp contro Giani: “Non ammette errori ed insiste con questa ipotesi”

“Anziché fare un passo indietro ed ammettere che si fosse trattato di un grossolano errore, il presidente Giani con la risposta alla interrogazione presentata in Regione sulla eventualità della costituzione di una “polizia regionale”, insiste con tale ipotesi”

Quella di Mauro Marruganti, segretario di Fsp Toscana, è la prima reazione alla risposta scritta del Governatore ai consiglieri FdI. Nel testo, lo ricordiamo Giani fa sapere che è allo studio l’idea di un apposito organismo di vigilanza che sia “uno strumento che assicuri un tempestivo ed efficace controllo sull’attuazione delle ordinanze regionali” ed apre nuovamente alla creazione di un corpo di polizia regionale. “L’ipotesi è di portare l’argomento all’attenzione della Conferenza delle Regioni- aveva scritto Giani-, per la creazione di un organismo da utilizzare in specifici ambiti di competenza, afferenti alle materie delegate dallo Stato nell’ambito dell’autonomia differenziata”.

Per Marruganti il presidente della Regione avrebbe fatto emergere un “dato imbarazzante”: “Dopo aver elencato i compiti della polizia locale (quasi copiati da un manuale di diritto) afferma che le competenze regionali hanno bisogno di una forza di polizia propria dimenticando che tali esigenze sono assolutamente residuali rispetto alla sicurezza urbana e all’ordine pubblico, vero interesse dei cittadini di ogni Regione”, spiega

Prosegue poi il segretario: “Il dato politico che emerge è però molto importante, infatti se da una parte il partito del Presidente Giani (per risolvere le gravi carenze di personale nel comparto sicurezza) è quello che ha provveduto al taglio della Forestale, dei presidi di polizia (Legge Madia) e da ultimo, aver tentato di allungare l’età pensionabile con l’emendamento Malpezzi nella finanziaria del 2021, dall’altro abbraccia l’idea della costituzione di una polizia regionale che, come ha dichiarato, porterà alla Conferenza delle Regioni”.