Siena

Pomeriggio con poche emozioni all’Artemio Franchi: tra Robur e Viterbese finisce 0-0

Dopo due sconfitte consecutive, entrambe arrivate per 3-1 sul campo di Entella e Carrarese, il Siena era chiamato a rispondere al primo momento di flessione dell’era Padalino. Con la Viterbese arriva un pareggio a reti bianche, tutto sommato giusto, anche se i bianconeri hanno dato l’impressione di essersi svegliati tardi. Peraltro, il tocco di mano di Adopo, non ravvisato dall’arbitro, avrebbe potuto portare il calcio di rigore al 90′ dei possibili 3 punti. Nonostante ciò, quello che va in scena nel pomeriggio senese è uno spettacolo senza grandi emozioni, con nessuna delle due squadre che aveva mai dato davvero l’impressione di essere in grado di superare l’altra. Gli unici sussulti della partita arrivano negli ultimissimi minuti di sfida, coi bianconeri che vanno vicini al gol della vittoria solo nei minuti di recupero. L’avversario di oggi, nonostante navigasse in cattive acque veniva da un buon periodo. Infatti, l’ottimo mercato di riparazione della squadra gialloblù ha portato i suoi frutti: nelle ultime sei partite sono 10 i punti conquistati con vittorie pesanti sui campi di Grosseto e Vis Pesaro.

Si segnala inoltre che il calcio d’inizio è stato posticipato di cinque minuti, come deciso dalla Figc. La decisione, uguale per tutti i campi di Italia è stata presa per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulla grave situazione umanitaria che sta attraversando in questi giorni l’Ucraina. Prima del fischio di inizio, peraltro, lo speaker ha letto il messaggio: “Il calcio italiano unito scende in campo per la pace. La guerra non è la soluzione per risolvere i dissidi. Il posticipo del calcio d’inizio delle gare in programma questo fine settimana rappresenta un segnale concreto di grande preoccupazione per la crisi in corso e di forte sensibilizzazione per promuovere il dialogo in Ucraina. Il calcio non fa politica, ma reclama a gran voce la pace!

Padalino, per questa partita, cambia ancora e passa al 3-4-1-2, variando il 3-4-3 visto a Carrara. Rispetto alla trasferta di giovedì, in difesa torna Terigi al posto di Dumbravanu. A centrocampo l’unico confermato è Disanto (tra i migliori, nonostante la sconfitta) sulla corsia di destra, a sinistra oggi troviamo Favalli mentre Bianchi e Bani compongono la mediana. In attacco Fabbro ha il compito di agire a supporto della coppia d’attacco composta da Ardemagni e Paloschi.

Siena: (3-4-1-2) Lanni; Mora, Terzi, Terigi; Disanto, Bani, Bianchi, Favalli; Fabbro; Ardemagni, Paloschi.
Panchina: Mataloni, Bastianello, Dumbravanu, Farcas, Guillaumier, Pezzella, Caccavallo, Guberti, Cardoselli, Meli, Laverone.
Allenatore: Pasquale Padalino.

Viterbese: (3-5-2) Fumagalli; D’Ambrosio, Semenzato, Ricci; Calcagni, Megelaitis, Adopo, Mungo, Urso; Polidori, Volpicelli.
Panchina: Bisogno, Polito, Martinelli, Iuliano, Murilo, D’Uffizi, Pavlev, Bianchimano, Marenco, Alberico, Maffei.
Allenatore: Roberto Rossi.

Partenza volitiva del Siena che prova subito a rendersi pericolosa dopo pochi istanti, ma il cross di Disanto è subito preda di D’Ambrosio nonostante la presenza di Paloschi in agguato. La Viterbese prova a rispondere e si rende anche pericolosa al 17′, su un disimpegno sbagliato da Lanni, arrivando a calciare verso la porta. Dopo una buona partenza i bianconeri abbassano il ritmo nella seconda metà del primo tempo, lasciando campo alla Viterbese che al contrario alza il proprio baricentro. Intorno alla mezz’ora torna a farsi vedere dalle parti di Fumagalli il Siena con Terigi che intercetta il corner ma non riesce ad inquadrare il bersaglio e spedisce alta la sfera. Il primo tempo scivola via così, senza grosse ulteriori emozioni, col tabellone inchiodato sullo 0-0.

Al rientro in campo dagli spogliatoi, tra le fila dei senesi non c’è Bani, al suo posto Padalino manda sul prato dell’Artemio Franchi Meli. Una scelta che a livello tattico non cambia praticamente nulla. I primi colpi del secondo tempo li esplode la formazione laziale: prima col tiro di Volpicelli, che finisce in curva al 52′, poi con un traversone pericoloso provvidenzialmente intercettato fa Terzi. Dopo neanche 5′ Padalino è costretto al cambio per l’infortunio di Terigi, rilevato da Dumbravanu; un problema che mette comprensibilmente in apprensione lo staff senese. Il tecnico dei toscani, al 62′ effettua il suo terzo cambio: nella mischia Cardoselli mentre esce Ardemagni. Il collega, Roberto Rossi, risponde rivoluzionando il reparto offensivo, dimostrando di voler andare a vincere questa sfida. Al 77′ è Padalino a giocarsi le ultime cartucce: dentro Guberti e Laverone al posto di Fabbro e Mora. All’88’ la squadra d casa va a pochissimi centimetri dal gol: Disanto batte un calcio di punizione verso l’area di rigore che trova Laverone sul secondo palo che impatta, la sfera finisce dalle parti di Paloschi che però non riesce a spingere in rete ma si fa anticipare dal difensore. Sugli sviluppi del corner il Siena prova ancora a far male in extremis e arriva a colpire verso la porta ma il tiro viene respinto da Adopo forse con un braccio ma l’arbitro non è dello stesso avviso di panchina e giocatori bianconeri. Il quarto uomo segnala che ci saranno 5′ di recupero, mentre il Siena va ancora al tiro, stavolta con Disanto, ma Fumagalli respinge. Negli ultimissimi minuti la Viterbese, dopo essersi presa qualche spavento, decide di difendere con le unghie il punto maturato mentre la Robur non ha davvero più il tempo di cercare l’occasione dei 3 punti. Finisce così 0-0 tra Siena e Viterbese.

Forse gli oltre 2mila tifosi senesi speravano nel bottino pieno, dal momento che per la Robur inizia un mese complicatissimo: prossimo impegno a Pescara il 6 marzo, poi Gubbio in casa, dopodiché la trasferta quasi proibitiva a Modena, un’altra trasferta ostica a Olbia e infine il derby con la Lucchese il 27 marzo.

Emanuele Giorgi

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