La Provincia ha compiuto un passo decisivo verso la rinascita del ponte Nove Luci. È stato infatti approvato il Documento di fattibilità delle alternative progettuali, necessario per avviare l’iter che porterà alla realizzazione del nuovo ponte.
L’opera è finanziata con 13 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione ed è inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche 2025-2027. Il ponte si trova tra Castiglione d’Orcia e Pienza, lungo la strada provinciale del Monte Amiata, collegamento strategico fra Pienza e la Cassia: un tratto essenziale non solo per la viabilità, ma anche per il valore paesaggistico e turistico dell’area.
Il progetto prevede un nuovo ponte stradale lungo 140 metri e largo 14, affiancato da una passerella ciclopedonale di 100 metri. Entrambe le strutture sono state definite dopo un confronto tra più soluzioni, scegliendo quelle in grado di coniugare sicurezza, funzionalità e rispetto del paesaggio.
Durante l’assemblea pubblica tenuta a Gallina la presidente della Provincia, Agnese Carletti, ha parlato di “un passo atteso da tredici anni, che restituisce dignità e prospettiva a un territorio unico al mondo”. Carletti ha sottolineato anche il valore simbolico dell’opera: la passerella nascerà infatti recuperando parti del vecchio ponte, trasformandole in spazi di osservazione e sosta panoramica.
Il documento approvato apre la strada alla Conferenza dei servizi, necessaria per il confronto con tutti gli enti coinvolti. L’obiettivo è chiaro: completare l’iter progettuale nel 2026 e avviare la gara per i lavori nel 2027.
Per il sindaco di Castiglione d’Orcia, Luca Rossi, si tratta di “una risposta doverosa ai cittadini e una condizione essenziale per far ripartire economia e servizi”. Stessa linea anche dal sindaco di Pienza, Manolo Garosi, che parla di “un’opera capace di ricucire non solo le due sponde dell’Orcia, ma anche le comunità”.
“È un giorno felice per la Toscana perché finalmente ricuciamo una ferita che dal 2012 aveva colpito uno dei territori più belli che abbiamo. Sono personalmente soddisfatto per il processo istituzionale che ci ha portato a presentare questo progetto. Si tratta di 13 milioni che la Regione ha speso volentieri per soddisfare un bisogno di tutta la popolazione della Val d’Orcia”, così il presidente Eugenio Giani.