Ponti di primavera, solo il 17% delle famiglie senesi prepara le valigie. Federconsumatori: “I prezzi sono proibitivi”

Nei ponti per il 25 aprile e per l’1 maggio sono pronte a partire il 17% delle famiglie di Siena e provincia per almeno due giorni. La stima è dell’Osservatorio di Federconsumatori ed è una percentuale che non è nemmeno così negativa se rapportata al resto della Regione.

Meglio di noi infatti fa solo Firenze, con il 18%. Seguono Prato e Pistoia con il 14%. Poi Pisa e Grosseto al 13%. Infine Lucca, Massa Carrara e Livorno al 12%. Siena registra un dato migliore di quello italiano, la cui media si staglia  al 16,2%.

Le percentuali risentono anche di un periodo dove i prezzi sono mediamente più elevati rispetto agli altri periodi dell’anno. “Le stime dell’Osservatorio ci dicono che i Ponti saranno un lusso – afferma la presidente di Federconsumatori Toscana Laura Grandi – . I prezzi per andare in vacanza sono proibitivi e le famiglie preferiscono risparmiare per poter fare le vacanze estive”.

Tra il 25 aprile e l’1 maggio, secondo l’Osservatorio di Federconsumatori, si osservano differenze di costi rilevanti. I picchi dei prezzi, si spiega, “raggiungono picchi di aumento inauditi, ingiustificati e inammissibili, che pesano sulle scelte dei cittadini e incidono sull’andamento dell’intero comparto turistico e non solo”.

Ecco i rincari nel dettaglio: per chi parte in occasione del 25 aprile, l’aumento medio sui voli nazionali è del +88%. Arriva addirittura al +102% per i voli verso le capitali europee. Non va meglio per chi sceglie di viaggiare in pullman (+80%) e in treno (+32%). Più contenuti i rincari degli hotel (+19%) e dei ristoranti (+3%); per chi parte in occasione del 1° maggio, l’aumento per i voli nazionali si attesta al +41%, mentre registra un rincaro del +59% il costo medio verso le capitali europee. Per chi viaggia in pullman l’aumento è del +47%, mentre si ferma al +10% per chi sceglie il treno. Anche in questo caso si rivelano comunque degni di nota i rincari degli hotel (+7%) e dei ristoranti (+27%).

“In questo contesto segnato da continue corse al rialzo dei prezzi, molte famiglie che si apprestano a partire per i ponti primaverili adotteranno soluzioni improntate al risparmio. Si tenderà infatti a privilegiare l’ospitalità di amici e parenti, pranzi in agriturismo, pic-nic all’aperto e mezzi di trasporto a basso costo, come la condivisione dell’auto, l’utilizzo di pullman o l’acquisto anticipato dei biglietti per risparmiare sulle tariffe”, spiega ancora la Federconsumatori regionale.

Oltre l’86% di chi si metterà in viaggio resterà all’interno dei confini nazionali. Le destinazioni più ambite sono le città d’arte, gli agriturismi e i centri benessere, luoghi che offrono un’esperienza all’insegna della natura e del relax. Grande interesse anche per le località che permettono di riscoprire le tradizioni culinarie del territorio, con percorsi enogastronomici, cene tra le vigne e itinerari cicloturistici.