Il cicloamatore colligiano, classe 1988, Fabio Cini è stato trovato positivo allo stanozololo e ai suoi metaboliti. I controlli erano stati effettuati qualche settimana fa, in una gara in circuito, al “Ricordando Pantani” di sabato 18 febbraio, che tra l’altro lo stesso Cini aveva vinto.
A diffondere la notizia è stata Nado Italia, l’organizzazione nazionale antidoping, che aveva disposto il controllo: “Il tribunale nazionale antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla procura nazionale antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Fabio Cini (FCI) per la violazione degli artt 2.1, 2.2 (sostanza riscontrata: stanozolo e i suoi metaboliti)”.
Il corridore del team Promotech Mg Kvis è già stato sospeso dalla squadra. “Abbiamo appreso, con profondo rammarico, della sospensione cautelare dell’atleta Fabio Cini, risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato da Nado Italia – è la nota del team – .Siamo costernati ed addolorati per questa notizia, soprattutto da un punto di vista umano. Il team da sempre lavora per affermare i valori positivi dello sport, quali il rispetto, la lealtà, la correttezza e la salute”.
E proseguono: “Siamo lontani dal doping e da ogni forma di illecito che possa compromettere la credibilità e la reputazione del nostro sport e dei nostri atleti. Per questo motivo, abbiamo disposto la sospensione di Fabio Cini dal team, in conformità al nostro codice etico e alle normative vigenti in attesa che si faccia piena chiarezza su questa faccenda. Ribadiamo la nostra fiducia nell’operato di Nado Italia e delle autorità competenti, auspicando che si faccia chiarezza al più presto sulla vicenda”.