Poste Italiane, Confsal: “A Siena trasferte, pasti e straordinari non pagati. Intervenga l’Ispettorato del lavoro”

Alle Poste Italiane di Siena “numerosi lavoratori denunciano il sistematico mancato pagamento delle trasferte, dei pasti e delle ore di lavoro straordinario prestate”.

Lo denuncia Orazio Peluso, segretario del Confsal comunicazioni Toscana, che comunica che “nonostante l’impegno e la dedizione dimostrati dai dipendenti”, l’azienda “continua a non ottemperare agli obblighi contrattuali e di legge relativi al pagamento di tali emolumenti”. Per il sindacalista si tratta di una “condotta inaccettabile non solo lede i diritti economici dei lavoratori, ma mina anche il loro morale e la serenità familiare”.

“È inammissibile che nel 2025 si debbano ancora registrare simili inadempienze – dichiara Peluso-.  I lavoratori hanno il diritto ad essere retribuiti per ogni ora di lavoro prestata, e soprattutto quando si tratta di rimborsi per anticipo di somme per trasferte e pasti, che spesso comportano ulteriori sacrifici personali”.

La sigla fa sapere di aver “tentato in diverse occasioni di sollecitare l’azienda a regolarizzare i pagamenti, ma tali sforzi sono rimasti vani. Ci sono situazioni pendenti dal mese di ottobre 2024, e ad oggi la situazione non è cambiata. Di fronte a questa persistente negligenza – si legge nella nota-., non potevamo rimanere inerti”.

Confsal Comunicazioni ha quindi chiesto l’intervento all’Ispettorato del lavoro di Siena “affinché si attivi con urgenza per verificare la situazione, accertare le responsabilità e imporre all’azienda il rispetto delle normative vigenti e il pagamento immediato di quanto dovuto ai lavoratori”. L’organizzazione, aggiunge Peluso, “si riserva inoltre di intraprendere ulteriori azioni legali e di mobilitazione qualora la situazione non dovesse risolversi in tempi brevi. Siamo al fianco dei lavoratori e non tollereremo che i loro diritti vengano calpestati”.