E’ stato arrestato dalla Polizia per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale N.M.Y., cittadino somalo di 27 anni, che ieri mattina ha aggredito due agenti mentre stavano effettuando accertamenti sul suo conto in Ufficio.
Lo straniero, era stato fermato nottetempo dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, intervenuti in via Pisana per la segnalazione di una persona che aveva tentato di introdursi in un’auto in sosta.
Una donna, infatti, uscita di casa per andare a lavoro alle 4.00 circa, è salita a bordo della sua auto, ed ha visto un uomo che stava cercando di aprire lo sportello, senza farcela, grazie alla sua prontezza, dato che è riuscita a mettere in moto e partire.
I poliziotti dopo pochi minuti l’hanno rintracciato nei pressi di un esercizio commerciale limitrofo, fermandolo per identificarlo.
L’uomo ha fornito generalità diverse, peraltro poi risultate false, ma non aveva con sé i documenti, per cui è stato accompagnato in Questura per procedere al suo foto segnalamento da parte della Polizia Scientifica ed arrivare ad una identificazione certa.
Una volta identificato, ed emerse le vere generalità ed i precedenti penali e di polizia, tra i quali un arresto dei giorni precedenti per resistenza a Pubblico Ufficiale effettuato dai Carabinieri di Firenze, lo straniero è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per il vaglio della sua posizione sul territorio nazionale.
Mentre i poliziotti stavano effettuando i primi accertamenti, l’uomo di scatto si è avvicinato e ha colpito al volto uno di loro, per cui sono intervenuti gli altri presenti, nei cui confronti ha continuato a sferrare calci e pugni prima di essere immobilizzato.
Il somalo è stato quindi arrestato e i poliziotti per le contusioni riportate sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Le Scotte per le cure del caso.
Dai riscontri successivi, proseguiti all’interno dell’Ufficio Immigrazione, è emerso che l’uomo è titolare di un permesso di soggiorno per famiglia, rilasciato dalla Svezia, in Italia senza fissa dimora.
Sono ora al vaglio dello stesso Ufficio gli accertamenti finalizzati a valutare la sua posizione sul territorio nazionale, mentre è tuttora in corso il giudizio di convalida dell’arresto presso il Tribunale di Siena.