Siena

Prelievi dal fondo riserva, il Pd interroga l’amministrazione

Questi prelievi hanno carattere di straordinarietà, sono propri dello strumento utilizzato, o si tratta di mancanza di programmazione? Questi prelievi saranno “consuetudine e quindi strumento ordinario di variazione di bilancio”? Si intende “mantenere un numero di prelievi superiore a quello di uno al mese”?

Sono alcune delle domande che il gruppo consiliare del Pd di Siena presenterà in un’interrogazione all’amministrazione comunale. “Nel mese di dicembre 2021 l’amministrazione comunale ha deciso due prelievi dal fondo di riserva”, ricordando i dem che poi elencano i motivi della scelta della presentazione dell’atto. Il primo prelievo è di poco più di 220 mila euro,  fanno sapere i consiglieri di opposizione,  ed è “stato deliberato dalla giunta il 13 dicembre, in assenza dell’assessore al bilancio”. Il secondo, di quasi 44mila euro, “è stato invece determinato dalla giunta il successivo 23 dicembre-continuano-, insieme alla variazione di 125mila euro della precedente previsione di prelievo del 13 dicembre per la Biblioteca degli Intronati, dal capitolo servizi pulizia economato a contributi per l’acquisto di volumi”.

La normativa degli enti locali “prevede che il fondo di riserva venga utilizzato con deliberazioni dell’organo esecutivo, da comunicare all’organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità comunale, e per Siena entro gennaio dell’anno successivo. I prelievi sono ammessi nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti”, ricordano dal Pd

“Chissà se dette necessità fossero già chiare all’amministrazione al momento della variazione di bilancio deliberata dalla giunta comunale del 29 novembre 2021- si chiedono i consiglieri del Pd-, dove il fondo di riserva venne incrementato per 240mila euro, delibera poi ratificata dal consiglio comunale all’ultimo tuffo il 10 dicembre. E perché non si sarebbe sentita la necessità di comunicare al consiglio comunale detti prelievi nella seduta del 30 dicembre, in occasione dell’esame del bilancio previsionale 2022-2024?”

I consiglieri proseguono: “Si vuol capire se questo sia un modo per bypassare la discussione ed il controllo del consiglio e fare sì, da un lato, che si ponga rimedio a mancanza di programmazione con variazioni all’ultimo minuto che può fare la giunta e, dall’altro, che non siano molto visibili alcune variazioni fatte col fondo di riserva”, ed ancora “si auspicherebbe, infatti, un ritorno alla discussione in aula sulle materie finanziarie e sul bilancio, vista la loro importanza e la necessità di trasparenza verso il consiglio e, soprattutto, trasparenza verso i cittadini senesi”.

marco crimi

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