Premio Lilt Siena per le scuole dedicato a Nadia Toffa, la mamma: “Questo mi riappacifica con la vita”

“Ciò che ho visto mi toglie il peso dal cuore. Sentire che tanta gente in Italia parla di mia figlia è rasserenante, mi riappacifica con la vita. Adesso sto provando emozioni infinite”.

Parla con la voce strozzata dall’emozione Margherita Rebuffoni, madre di Nadia Toffa, conduttrice e inviata della trasmissione televisiva “Le Iene”, scomparsa a soli quaranta anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. A Siena oggi si è tenuta la premiazione della seconda edizione di Prevenire è vivere, un concorso che Lilt, Guardia di Finanza e Rotary Club Monteaperti hanno dedicato alla memoria di sua figlia. “Nadia è sempre vicino a me, la vedo che mi abbraccia. Adesso sto facendo quello che lei voleva, spero di fare del bene”, racconta.

Spot, cortometraggi, manifesti, elaborati pittorici, scatti fotografici e testi scritti. Tutto questo è stato realizzato dagli studenti delle scuole superiori senesi e fa parte dell’iniziativa Prevenire è vivere. Giunta alla sua seconda edizione Prevenire è vivere è un’iniziativa organizzata da Lilt di Siena, Guardia di Finanza di Siena, Rotary club di Monteaperti. Oggi, martedì 8 giugno, all’interno del Cortile del Podestà c’è stata la appunto  premiazione dei migliori lavori degli studenti senesi. Tra le menzioni d’onore anche una particolare dedicata ad una poesia che un ragazzo senese a dedicato alla giovane inviata de Le Iene scomparsa prematuramente, una poesia che ha visibilmente commosso Margherita Rebuffoni

“Abbiamo raccontato la prevenzione su due fronti:  quello della sanità e quello della legalità.”,  è il commento della presidente di Lilt Siena Gaia Tancredi che poi ha reso omaggio a Nadi Toffa: “era una ragazza magica, ci ha insegnato a lottare per gli altri e per sé stessa”. Presente il sindaco di Siena, Luigi De Mossi: “Il significato di questa serata va oltre la volontà delle persone: è l’espressione di volontà persistente di superare i propri limiti”, questo il suo intervento

 

 

La presidente del Rotary Club di Monteaperti Gioia Cresti, ha dichiarato: “Abbiamo fatto questo perché crediamo nelle nuove generazioni e nell’essere attenti a ciò che facciamo”. In merito ai lavori dei ragazzi, Cresti, non esita a definirli “straordinari”, per poi parlare di una “grande risposta nonostante un anno e mezzo di pandemia”.

Durante l’anno scolastico la didattica a distanza non ha fermato gli organizzatori  del progetto che sono riusciti a coinvolgere gli istituti superiori attraverso un video. Nel filmato un ufficiale delle Fiamme Gialle ed i medici della Lilt hanno trattato temi di interesse sociale, per sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti da condotte scellerate, svolgendo una valutazione delle fenomenologie in maniera trasversale dal punto di vista medico, sociale e dell’operatore di polizia. “Abbiamo pensato di trasmettere un concetto molto semplice: la prevenzione è una abilità e deve essere coltivata – dice il colonnello Giuseppe Antonio Marra, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siena-. Siamo andati dai ragazzi ed abbiamo cercato di approcciarci alla questione in una logica complessiva: oltre ai problemi di legge che si possono riscontrare -continua Marra- vogliamo far riflettere i ragazzi su i rischi che si possono prendere, a livello di salute,  assumendo droghe o abusando di alcolici”.

“Prevenzione è sinonimo di futuro, è accrescere la consapevolezza sui rischi che si corrono e alle conseguenze a cui i ragazzi vanno incontro”, così il prefetto di Siena Maria Forte che aggiunge : “bisogna capire quali sono comportamenti corretti in ogni campo, sia in ambito sanitario che in quello civico e della legalità”

Obiettivo di Prevenire è vivere è stato quello di fare capire ai ragazzi il rischio complessivo a cui inconsapevolmente essi si espongono attraverso l’uso di alcol, sostanze stupefacenti, l’acquisto di prodotti diffuso tra gli studenti a cui è stato ricordato che, per proteggersi dal tumore, è indispensabile la diagnosi precoce: poter intercettare il male sin dalla sua fase iniziale è fondamentale per impedirne la sua progressione.