“Il 4 ottobre il sindaco De Mossi venga a manifestare con noi e dimostri vicinanza alla nostra vertenza”. E’ un coro unanime quello dei sindacati senesi che stamattina hanno manifestato, insieme ai lavoratori, allo stabilimento Whirpool in viale Toselli. Davanti al cancello dell’azienda presenti il sindaco Luigi De Mossi , l’onorevole Manfredi Potenti e i consiglieri della Lega di Siena . “Abbiamo portato la nostra vicinanza ai lavoratori della Whirpool Siena. Siamo al loro fianco per l’incremento del lavoro e per la massima occupazione – scrive De Mossi in un post di Facebook”. Erano presenti diverse sigle sindacali: Cobas, Cisl, Uil e la Cgil il cui segretario nazionale Maurizio Landini, ieri a Siena, ha dichiarato che la multinazionale deve ritirare la procedura di cessione che è ancora aperta e sedersi al tavolo partendo dagli accordi firmati ad ottobre. Opinione quella dell’ex-segretario Fiom che è condivisa anche dai delegati sindacali locali. ” La paura è che con la cessione dello stabilimento di Napoli si possa creare un effetto domino che coinvolga anche Siena – spiega Luciano Landini, segretario generale della Fim-Cisl locale-“. “L’intenzione è quella di manifestare la nostra solidarietà ai colleghi di Napoli, una multinazionale che cede uno stabilimento in barba agli accordi presi è qualcosa di vergognoso e di una gravità immane- ci dice Fabio Borgogni, della Fiom-. Noi abbiamo la paura che Whirpool faccia la stessa cosa anche a Siena e quindi chiediamo la presenza delle istituzioni locali e dei sindaci di manifestare con noi per dare un segnale di unità e compattezza”.
“Per quanto riguarda la Whirpool noi presenteremo nel consiglio comunale, non quello del 30 settembre, una mozione che già abbiamo portato in passato. Chiediamo di istituire un tavolo di concertazione permanente per venire incontro alle tematiche lavorative che riguardano la nostra città ” . Ad annunciarlo è il consigliere comunale di Per Siena, Vanni Griccioli che era presente stamani alla manifestazione davanti ai cancelli dello stabilimento di Siena. Con lui c’erano Bruno Valentini, del Partito Democratico, e l’altro consigliere di Per Siena, Pierluigi Piccini. ” Avevamo proposto il Tavolo all’inizio del mandato ma ce l’hanno bocciato. C’hanno detto che i rapporti li teneva direttamente l’amministrazione comunale con il governo – prosegue Piccini -. Ora siamo in una situazione diversa e penso che tutti debbano fare la loro parte, tutti i soggetti dal sindacato, alle forze sociali, ai partiti fino all’Arcivescovo. Bisogna fare squadra per risolvere i problemi”. ” Si possono trovare ancora soluzioni per evitare quello che tutti temono: un ridimensionamento o una chiusura dello stabilimento. Noi del Partito Democratico siamo entrati in contatto con il nuovo governo – afferma Valentini -. Qui si tratta di garantire la prosecuzione dei contratti di solidarietà che scadono ad aprile. Whirpool con questi livelli di vendite ha difficoltà ad andare avanti e invece è possibile sfruttare la qualità produttiva dello stabilimento per fare qualcosa di nuovo, come l’esperimento di due anni fa dei frigoriferi ad alta gamma”.
Marco Crimi