E’ il cardiologo senese Alberto Palazzuoli, il nuovo coordinatore nazionale del gruppo di studio sull’insufficienza cardiaca, nominato dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) durante il congresso tenutosi a Roma. Il prestigioso riconoscimento professionale e scientifico sarà valido per tre anni a partire dal 2023: Palazzuoli ricopre attualmente l’incarico di direttore UOSA (unità operativa semplice autonoma) Malattie Cardiovascolari dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. La nomina che ha ricevuto consegue a un precedente incarico ottenuto lo scorso ottobre quale membro del gruppo di lavoro di Imaging della Heart Failure Association della Società Europea di Cardiologia. Il docente senese si era già distinto lo scorso anno con due pubblicazioni, apparse su due prestigiose riviste americane in collaborazione con il gruppo di studio da lui attualmente presieduto e con le università di New Orleans e di Charlottesville. Nel suo ruolo di coordinatore nazionale, Palazzuoli si occuperà con un gruppo di studio a livello nazionale, della progettazione di studi e protocolli clinici e di ricerca per il miglioramento della diagnostica e della terapia del paziente affetto da insufficienza cardiaca con la moderna disciplina basata sulla “medicina di precisione “, oltre a promuovere in tutta Italia una serie di riunioni scientifiche focalizzate al riconoscimento precoce della malattia e al ruolo dei fattori di rischio. Dice il dottor Palazzuoli: ”La soddisfazione personale per il conseguimento del titolo si associa ad un potenziale beneficio per i pazienti affetti da insufficienza cardiaca, nonché al riconoscimento di competenze affermate a livello nazionale che lavorano all’interno dell’ospedale senese di cui la cittadinanza può giovarsi, rivolgendosi al servizio pubblico sanitario del nostro territorio”. L’Unita operativa diretta dal professor Palazzuoli garantisce all’ospedale di Siena, un servizio cardiologico per pazienti con patologie cardiovascolari esterni o ricoverati tramite un’attività clinico-diagnostica rivolta in particolare ai pazienti affetti da scompenso cardiaco finalizzata alla stabilizzazione clinica e alla riduzione delle ospedalizzazioni che caratterizzano questa patologia.