“Ho sentito Azzi (presidente di Federscherma, ndr), l’ho subito chiamato e mi ha riferito una serie di passaggi millimetrici di tutto quello che era successo. La procura di Siena sapete cosa ha ritenuto giusto fare e su questo ci sono atti secretati. Le accuse sono molto gravi, ma poi si entra nel campo delle interpretazioni e delle logiche”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando della vicenda della 17enne schermitrice uzbeka, che ha denunciato di essere rimasta vittima di una presunta violenza di gruppo durante un ritiro a Chianciano Terme nello scorso agosto. “Voi ritenete giusto che anche se c’è una procura che sta indagando con telefoni sotto controllo, interviste e incontri, che non ci siano gli elementi per agire oppure a prescindere uno doveva intervenire? Basta, qui mi fermo”, continua.