Rito abbreviato per il giovane giocatore di calcio nel processo che lo vede accusato di violenza sessuale di gruppo, che si sarebbe consumata ai danni di una ragazza nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021, in un appartamento del centro di Siena.
Rito abbreviato anche per uno degli altri due giovani accusati mentre il terzo ha scelto la via del rito ordinario. Ad accogliere la richiesta avanzata dal legale del calciatore, Gabriele Bordoni, è stato il gup del tribunale di Siena Ilaria Cornetti. La prossima udienza sarà fissata al 22 novembre. L’avvocato del giocatore ha inoltre avanzato una offerta risarcitoria alla giovane.
“Sentiamo l’esigenza di definire questo procedimento con il minor utilizzo di tempo perché questo è un fattore che grava e logora tutti i protagonisti che sono giovani e da preservare. La scelta di un rito che può permettere di arrivare ad una conclusione, e probabilmente anche ad una sentenza, invece di aspettare mesi è un valore aggiunto rilevante”, ha detto Bordoni fuori dal tribunale.
“Per noi in questa situazione ci sono elementi contradditori da valutare nell’udienza preliminare. E riteniamo che il giudice possa prosciogliere il mio assistito”, sottolinea invece Antonio Voce, legale di un altro dei tre ragazzi,
“Ogni singolo avvocato sceglie come discutere le sue idee. E sinceramente mi aspettavo questa decisione”. Così il legale della ventunenne Jacopo Meini ha commentato la scelta delle difese.
“La ragazza cerca di tenersi su e di andare avanti con la sua vita. Ce la sta mettendo tutta”, ha affermato Claudia Bini, dell’associazione “Donna chiama donna” che è parte civile.