Primarie, Berni: “Bonaccini l’unico in grado di garantire unità e superare le correnti per tornare a vincere”

Ultimi giorni di campagna elettorale in vista delle primarie domenica 26 febbraio per l’elezione del segretario nazionale e regionale del Partito Democratico.

La mozione di Stefano Bonaccini ha prevalso con il 53% nel primo confronto che ha visto il voto tra gli iscritti, forte di un ampio margine rispetto alla mozione di Elly Schlein che a livello nazionale raggiunge solo il 34%.

Il comitato Bonaccini della provincia di Siena in questi ultimi giorni sta promuovendo molte iniziative sul territorio non per ultima quella di giovedì 23 febbraio alle 21.15 a Monteroni d’ Arbia che vedrà la partecipazione del Sindaco di Firenze Dario Nardella; un’occasione per un confronto con tanti Sindaci e tanti giovani amministratori locali a dimostrazione delle positive esperienze di governo che vedono protagonista il Partito Democratico nell’amministrazione di tanti territori. Proprio quelle esperienze locali da cui Stefano Bonaccini vuole attingere per cambiare la classe dirigente del partito che in questi anni ha accumulato una serie di risultati deludenti.

“In vista del passaggio di domenica ci auguriamo – dichiara Gabriele Berni coordinatore del comitato della provincia di Siena – che sia una vera festa della democrazia dove tanti degli elettori che hanno abbandonato il Partito Democratico perché aveva smarrito la propria dimensione popolare tornino ad investire su questa che è l’unica forza politica in grado di mettere in campo una alternativa alle politiche ed al governo delle destre riconsegnando una speranza al nostro paese. Questo, a mio avviso, è possibile solo attraverso la figura autorevole di Stefano Bonaccini che ha dato dimostrazione di capacità di governo riuscendo a coniugare principi, idealità e concretezza con le proprie proposte che dimostrano una profonda conoscenza dei problemi reali”.

“Una concretezza che va ben al di là dall’accontentarsi di raccogliere qualche semplice applauso ma che guarda dritto alla risoluzione dei problemi. Con Stefano Bonaccini ci aspettiamo un partito democratico che possa riprendere la sua tradizione di partito fortemente radicato sui territori attraverso un contatto diretto e costante con i cittadini che negli ultimi periodi si sono sentiti abbandonati da un partito che si era rinchiuso nei salotti romani, che si era smarrito perché preda di una oligarchia distante dalla realtà che i cittadini vivono quotidianamente. Auspico che domenica – continua Berni – si raggiunga un consenso ampio per Stefano Bonaccini Segretario nazionale e Valentina Mercanti segretaria regionale, perché ritengo che solo Stefano Bonaccini possa garantire la stabilità e l’unità al Partito Democratico, credo che solo lui possa mettere fine alle faide interne superando quelle famigerate correnti che hanno condizionato per i propri fini le attività del partito in questi anni”.

“Le ultime affermazioni di Elly Schlein che dichiara di non essere disposta, in caso di sconfitta, a collaborare nella gestione del partito oltre a non essere condivise mi generano molte preoccupazioni e sono la conferma che solo Stefano Bonaccini ha l’autorevolezza, le competenze, l’esperienza e le proposte per tenere unito il Partito e farlo tornare a vincere. Abbiamo bisogno di una leadership che sia in grado di unire ed aggregare non di dividere e queste garanzie si ritrovano solo nella proposta di Stefano Bonaccini. Pertanto invito – conclude Berni – tutti coloro che credono nell’importanza di dare stabilità al nostro partito sia al livello nazionale che regionale ad andare alle urne domenica 26 Febbraio ed a sostenere Stefano Bonaccini e Valentina Mercanti.