Nel corso del 2022 Autolinee Toscane ha iniziato a costruire nuovi canali di reclutamento del personale di guida, da affiancare alla selezione tradizionale di autisti già formati, a causa della carenza strutturale di personale con le qualifiche necessarie (in Italia ma ormai in tutta Europa) e di quella della nostra regione, dove al subentro Autolinee Toscane si è trovata con un organico in passaggio dalle precedenti aziende inferiore di 280 dipendenti rispetto a quanto previsto dalla gara per un servizio regolare. Questa è stata la prima emergenza che abbiamo dovuto affrontare, causa di molti disservizi.
La scelta è nata in considerazione di due fenomeni emersi dall’analisi del mercato del lavoro nel settore del trasporto persone.
Il primo: in tutta Italia tutta esiste una carenza cronica di personale in alcune specializzazioni, tra cui quello dell’autista del trasporto pubblico. Anav (l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) parla di oltre 15mila autisti mancanti per le esigenze nazionali.
Il secondo: molti giovani – ma non solo giovani – vorrebbero fare l’autista ma non possono permettersi di conseguire privatamente le patenti specialistiche (D e CQC – Carta di Qualificazione del Conducente) necessarie per il TPL, e che hanno un costo di qualche migliaio di euro.
Per questi motivi Autolinee Toscane ha avviato la costruzione di nuovi canali di reclutamento per intercettare l’interesse di nuove fasce di persone verso la professione di autista del TPL.
Per prima è nata Accademia, la scuola di formazione interna rivolta ai giovani under 29. Accademia offre: assunzione immediata con contratto di apprendistato professionalizzante di tre anni durante il quale viene fornita la formazione – comprese le patenti specialistiche D e Carta di Qualificazione Conducente CQC – a costo zero per i neoassunti. Al termine del contratto di formazione triennale si potrà procedere alla prosecuzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Nata in via sperimentale lo scorso 16 maggio, Accademia ha già assunto in 5 mesi 75 giovani tra Firenze e Siena, di cui 17 sono già alla guida dei bus a Firenze.
Vista la forte richiesta anche di candidati con un’età anagrafica più alta, Accademia ha aperto le sue porte anche agli over 29. Anche per loro è prevista la formazione a costo zero, comprese le patenti specialistiche; e l’assunzione a tempo determinato, al termine della quale si potrà procedere alla prosecuzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Al momento, le candidature pervenute sono circa 150: è in corso la selezione.
Dopo i giovani e dopo gli over 29, sulla stessa scia e con le stesse finalità, Accademia vorrebbe farsi conoscere presso altre tipologie di possibili candidati e intercettarne la domanda. A questo scopo è in corso di definizione un nuovo progetto sperimentale: si chiama “Professione Autista” e si rivolge a tutti coloro che, interessati alla professione o che l’hanno già svolta in altri Paesi, sono alla ricerca di un lavoro o di una nuova opportunità di occupazione. Autolinee Toscane ha proposto il progetto all’Assessorato al Welfare del Comune di Firenze, il quale lo ha apprezzato e ha dato il suo contributo alla formazione di un gruppo di lavoro che comprende alcuni soggetti della Rete della Solidarietà che afferiscono al Comune di Firenze, e la Caritas Diocesana di Firenze. Questi soggetti, che Autolinee Toscane ringrazia per la collaborazione, si sono dimostrati interessati a offrire una possibile opportunità di lavoro ai propri assistiti. Si tratta di realtà del Terzo Settore che si occupano di primo inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, e che già autonomamente sostengono i loro assisiti anche per ottenere la patente di guida.
I requisiti richiesti dal progetto “Professione Autista” sono gli stessi obbligatori per chiunque voglia accedere a Autolinee Toscane e alla professione di conducente del TPL in generale: cittadinanza italiana, comunitaria o altro titolo di soggiorno valido a risiedere nel nostro Paese. La visita medica è obbligatoria per legge, così come i test psicoattitudinali e la conoscenza della lingua italiana.
Autolinee Toscane offre un lavoro stabile, sicuro e tutelato. Per chi entra in Accademia, come per tutti gli autisti di Autolinee Toscane, il contratto di lavoro è ovviamente regolato dal contratto nazionale Autoferrotranvieri. Va però ricordato come la retribuzione di ingresso in Autolinee Toscane sia più alta di quella da contratto nazionale, grazie ad un integrativo concordato con i sindacati, a cui si aggiunge anche un “premio di ingresso” del valore di 500 euro attraverso un portafoglio di servizi alla famiglia ed alla persona.
“Professione Autista è un progetto bello e utile per le persone svantaggiate e senza un lavoro – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro – perché offre loro un’opportunità di impiego attraverso il quale raggiungere inclusione e autonomia. Grazie a questo progetto di Autolinee Toscane, che vede coinvolti soggetti che gestiscono i progetti di inserimento del Comune, la Cooperativa sociale il Girasole, la Cooperativa Mestieri e la Fondazione Caritas, cittadini italiani e stranieri possono reinserirsi o entrare nel mondo del lavoro, trovando così l’occasione per poter aspirare a una vita personale autonoma. Mi auguro che collaborazioni come questa possano continuare e crescere perché sono la dimostrazione di come la nostra comunità riesca a giocare in squadra nell’interesse dei più fragili e di come sia attenta alle esigenze dei cittadini che hanno più bisogno”.
“L’innovazione che abbiamo portato con la nostra Accademia può toccare nuovi ambiti ed espandersi avendo anche un positivo ruolo sociale, in collaborazione con le istituzioni locali e il Terzo Settore” comunica il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli.
Autolinee Toscane è sempre alla ricerca di conducenti e per questo parallelamente ai nuovi canali, continua la selezione tradizionale di personale già formato. Oltre alle uscite fisiologiche dovute al turnover, il problema del reclutamento di autisti si fa urgente di fronte alla carenza di queste figure professionali che è forte anche nella nostra regione: al subentro nella gestione del TPL avvenuto il 1° novembre 2021 e rispetto alla necessità reali e alle previsioni della gara, ne mancavano 280, di cui 100 a Firenze, e questa è tra le cause principali dei disservizi di questi mesi. Nel 2022 i nuovi ingressi in Autolinee Toscane sono stati 208 e sono andati a compensare in parte questo squilibrio.