“Ci saranno novità sul progetto stadio la prossima settimana”. Ad annunciarlo è stato il direttore generale del Siena, Trabucchi, Marco Trabucchi, che nel corso della conferenza stampa di questa mattina è tornato sul tema. “Lo stadio rimane una priorità della proprietà – prosegue – ma è un progetto che va studiato e portato avanti col tempo; ne parleremo entro l’estate”. “Non saprei dire cosa bisogna aspettarsi – precisa poi Trabucchi – perché non sono io che seguo questo argomento. Io mi occupo prevalentemente di altri aspetti, come del lavoro della società e della squadra: è stato costituito un team apposta che, insieme al comune di Siena, sta studiando la cosa”.
Il dg Trabucchi, è intervenuto questa mattina alla presentazione dei nuovi innesti bianconeri: quello di gennaio è stato infatti un mercato che ha visto molto attiva la società bianconera. Sono stati ben 11 i giocatori costretti a lasciare la città del Palio: Peresin, Karlsson, Marocco, Conti, Milesi, Conson, Acquadro, Varela, Montiel, Darini e Morosi. Al loro posto sono arrivati a rinforzare le file della squadra senese Bastianello, Ardemagni, Laverone, Dumbravanu, Fabbro, Crescenzi, Eyango, Guillaumier, Kerbache e De Francesco.
Alla conferenza non è voluto mancare il direttore sportivo del Siena, Giuseppe Cannella, che ha parlato del proprio lavoro: “Insieme all’allenatore abbiamo scelto come completare la rosa. Siamo riusciti a mettere le mani su giocatori importanti che sono scesi di categoria. Chiaramente, a gennaio è difficile ottenere giocatori pronti, perché è chiaro che chi ce li ha se li tiene”.
Infine, sono voluti intervenire anche i giocatori del Siena. In particolar modo, ha preso la parola Luca Crescenzi, difensore centrale che compirà a breve 30 anni e che aveva già indossato la maglia bianconera della Robur in passato. “In queste situazioni – dice il difensore romano – non è raro trovare uno spogliatoio nervoso. Noi non abbiamo trovato una situazione simile, anzi, c’è tanta voglia di fare. Da parte di tutti c’è la massima disponibilità, perché c’è la consapevolezza che abbiamo i mezzi per uscire da questa situazione. Dobbiamo ritrovare fiducia e risultati, però se mi guardo intorno vedo i volti di compagni disponibili e pronti a migliorare”.
Emanuele Giorgi