Pronto soccorso, De Mossi: “Situazione inaccettabile, Regione e Scotte affrontino il problema”

“La situazione generatasi al Pronto Soccorso è inaccettabile”. Non usa mezze misure il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, nel commentare il caos segnalato da cittadini e organi di stampa.

“La soluzione di problemi che sono noti da tempo e che si stanno cronicizzando non può essere rimandata. I cittadini senesi pretendono, e meritano, una sanità capace di rispondere alle loro necessità. Il messaggio a Regione e Aous è chiarissimo: prendete in mano la situazione e affrontatela. Il Comune farà la sua parte, ma la direzione deve venire dai soggetti che per legge hanno la responsabilità della sanità locale”.

“Non è possibile in un territorio civile e di primaria importanza come il nostro – prosegue De Mossi – che i cittadini debbano attendere per mezze giornate. O che le ambulanze stiano per ore sotto il sole in fila, in attesa di scaricare pazienti. Anche i volontari che guidano i mezzi meritano un trattamento migliore, che attesti la gratitudine nei loro confronti dell’intera comunità”.

“La Regione Toscana batta un colpo – conclude il sindaco – e l’Aous affronti i problemi senza cercare scuse. È ovvio che si tratta di fenomeni complessi, è chiaro che ci sono difficoltà strutturali. Ma la risposta dei vertici non può essere: cittadini, pensateci bene prima di venire in Pronto Soccorso. Siena non lo può accettare”.

“Un vero e proprio problema socio sanitario che sta danneggiando fortemente i nostri cittadini e tutti i volontari che non hanno mai negato la loro attività di primaria importanza”. Aggiunge l’assessore alla Sanità del Comune di Siena Francesca Appolloni al fianco delle parole espresse dal primo cittadino.

“Capisco che non sia una situazione semplice da gestire e che affonda le radici negli anni passati ma non possono essere cittadini e volontari a rimetterci – prosegue l’assessore Appolloni – nei casi in cui è possibile fondamentale il dialogo con i medici di famiglia e Asl Sud Est, che in queste situazioni di emergenza devono necessariamente fare da mediatori tra cittadini e ospedale. Ci tengo a ringraziare tutto il mondo del volontariato che in questi giorni è chiamato a fare un lavoro incredibile a tutela dei loro pazienti, sostenendo anche ingenti spese economiche, senza il loro fondamentale sostegno la situazione sarebbe ancora più tragica”.