Prosegue anche durante i mesi estivi il progetto di manutenzione conservativa sull’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti promosso dal Comune di Siena con l’alta vigilanza della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Istallato nella sala della Pace di Palazzo Pubblico, a partire da febbraio 2022, un ponteggio che, innalzando il piano di calpestio di circa 2 metri e mezzo dal livello del pavimento, consente una visione diretta a 360 gradi dei dipinti permettendo ai tecnici e ai restauratori una loro valutazione complessiva.
I lavori Il gruppo tecnico impegnato nel progetto ha diviso l’intervento complessivo sull’affresco in vari step: una prima analisi diagnostica e di studio entrata ormai in fase avanzata, concentrata sull’indagine storico-archelogica, con interazioni petrografiche e chimiche, estesa all’intera superficie dipinta al fine di rilevare i dati funzionali alla valutazione dei diversificati fattori di alterazione, sulla base dei quali poter poi studiare ed applicare le più consone metodologie di intervento.
Le tre pareti, come confermato dall’analisi condotte in questa fase non presentano infatti allo stato attuale una conservazione omogenea, ma una disorganicità risultante sia da condizioni originarie, sia dai vari restauri, tagli, risarciture e lacune succedutesi nel corso del tempo.
“Un progetto di recupero importante che non si interrompe mai, nemmeno nei caldi mesi estivi”. Così l’assessore alla Cultura del Comune di Siena Pasquale Colella sul cantiere del Buon Governo. “Il team di tecnici e studiosi a lavoro da questo inverno sull’affresco del Lorenzetti sta procedendo con i vari step di lavoro per permettere a noi tutti di godere il prima possibile dello spettacolo unico di questo dipinto visto da vicino”.
Rilievi fotografici L’esecuzione del rilievo fotografico metrico di tutte le superfici pittoriche, fondamentale strumento per la restituzione della superficie dipinta nella sua integrità e complessità in svolgimento, è stato esteso in questa fase, in considerazione della delicatezza del lavoro da svolgere e di concerto con la competente Soprintendenza anche ad altri campi di indagine diagnostica così da rendere comparabile la rappresentazione delle superfici risultante dall’analisi multispettrale (visibile, Ir, Uv). L’indagine è condotta in collaborazione con l’Istituto di Fisica Applicata ‘Nello Carrara’ del Cnr di Firenze (Ifac-Cnr).