Protesta dei trattori, il prefetto incontra gli agricoltori: “Se Giani non ci risponde siamo pronti ad andare a Firenze”

“Aspettiamo ancora un appuntamento con Giani. Abbiamo inviato diverse richieste e chiamato più volte, ma finora non ci ha fornito una data certa per poter discutere”. Gli agricoltori attendono ancora la risposta dal Governatore della Toscana. Ed in assenza di riscontri sono pronti a portare i trattori nel capoluogo regionale, come fa sapere il referente del Coapi Fabio Iacomini. “Ci stiamo organizzando, collaborando con i nostri colleghi di Lucca. Stiamo valutando se mobilitarci sulla città: se otterremo un incontro con la Regione, potremmo evitare la protesta; altrimenti, procederemo con la manifestazione”, spiega. Per decidere le modalità di un eventuale protesta serviranno però ulteriori confronti con il prefetto Matilde Pirrera. Stamani i membri del Coordinamento agricoltori e pescatori italiani l’hanno incontrata al palazzo del Governo. Il faccia a faccia è servito per parlare dei disagi di chi opera nel settore e per decidere insieme come sviluppare la mobilitazione al casello di Bettolle, a dieci giorni dai primi cortei di mezzi davanti al casello autostradale in Valdichiana. “Chiediamo di dichiarare lo stato di crisi, affinché vengano adottate misure straordinarie a sostegno delle aziende agricole – prosegue-, ormai al collasso. Ogni anno, sempre più aziende chiudono perché non riescono più a generare reddito. Se la situazione non cambia, nel giro di pochi anni i terreni della provincia e della regione rischiano di essere abbandonati”. Intanto tra Bettolle e Foiano della Chiana va avanti il presidio dei manifestanti.