Protocollo Zeus, siglata l’intesa tra la Questura e l’associazione Cam

E’ stato appena siglato nella sede di Firenze dell’associazione Cam, il protocollo d’intesa Zeus tra il Questore Pietro Milone e la presidente dell’associazione Alessandra Pauncz.

La convenzione, della durata di due anni, tra la questura di Siena e il Centro di ascolto Uomini maltrattanti di Firenze, conosciuta in ambito nazionale come “protocollo Zeus”, consente al Questore che emette il provvedimento di “ammonimento”, sia in caso di atti persecutori sia in caso di violenza domestica, di invitare la persona ammonita a prendere contatti con l’associazione per sottoporsi ad un programma di supporto psicologico e di prevenzione appositamente organizzato dal centro.

Il protocollo, ha una fondamentale efficacia preventiva che mira non soltanto alla tutela del maltrattato, ma anche al recupero del maltrattante, attraverso appositi percorsi di accompagnamento di chi è responsabile di atti di violenza nelle relazioni affettive, al fine di favorirne la riabilitazione e limitando i casi di recidiva.

Promosso e fortemente voluto dal ministero dell’Interno – Direzione centrale anticrimine della Polizia– il protocollo costituisce un modello d’azione innovativo che amplia l’efficacia dell’ammonimento del Questore, strumento previsto dalla legge e già utilizzato a tutela delle vittime della violenza, prima che si arrivi ad ambiti che possano comportare un procedimento penale.

Chi viene ammonito sarà, pertanto, inviato a prendere contatti con l’associazione Cami di Firenze e, successivamente, verrà seguito da un’equipe di professionisti specializzata nel trattare le persone con problemi relazionali, violente e maltrattanti.

Inizia così un percorso che punta a un cambiamento profondo della persona ammonita, con l’obiettivo finale di un calo delle recidive. L’ Associazione Cam si terrà regolarmente in contatto con la Divisione Polizia anticrimine della Questura di Siena, per permettere un constante monitoraggio dei risultati delle attività e dei loro esiti, al fine di verificare l’efficacia del protocollo stipulato.