È partito il servizio dello psicologo di base. La Regione Toscana è una delle prime in Italia ad attivare questa possibilità. Si tratta di un servizio pensato per intercettare precocemente i bisogni psicologici dei cittadini e prevenire dunque forme croniche o manifestazioni importanti e acute. È un primo livello di assistenza integrata, nel segno della collaborazione stretta con i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, per una rapida presa in carico del cittadino.
In Toscana la sperimentazione parte in otto presidi: tra di essi ce n’è anche uno a Siena, nella casa della salute Arca di Fontebecci. Commenti positivi sono arrivati dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall’assessore regionale con delega alla salute Simone Bezzini: “Questa sperimentazione – sono le loro dichiarazioni – ci consentirà di testare la possibilità di intercettare nuovi bisogni di salute. È un passaggio fondamentale per arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica”.
All’attivazione del nuovo servizio ha lavorato attivamente anche un gruppo tecnico di supporto, di cui la presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana Maria Antonietta Gulino (nella foto) è la coordinatrice e che si compone dei direttori dei dipartimenti di salute mentale delle tre Asl toscane, i medici di medicina generale e i pediatri, le psicologhe responsabili delle Unità operative complesse delle tre Asl, oltre a componenti di Ars Toscana e di Estar.