Uno sportello virtuale per ridurre gli assembramenti e il rischio di contagio in epoca Covid nei Comuni italiani e migliorare i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione grazie all’intelligenza artificiale. La soluzione ideata da Exprivia e QuestIT rivoluziona la gestione delle pratiche amministrative garantendo una maggiore sicurezza informatica e una più efficiente organizzazione del lavoro degli operatori.
Con le nuove tecnologie informatiche e l’ingresso dell’intelligenza artificiale nel quotidiano la Pubblica Amministrazione ha riorganizzato le proprie attività, favorendo il dialogo con il cittadino anche da remoto. Come nel caso del Comune di Bari, il primo in Italia ad adottare la soluzione virtuale per prenotare un appuntamento in videochiamata con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, abbattendo le lunghe code allo sportello e garantendo lo svolgimento di più operazioni contemporaneamente anche a distanza.
Grazie a questa nuova applicazione è possibile gestire tramite Internet le prenotazioni dei servizi comunali a distanza in modalità multi-canale, attraverso chiamate voce e video da remoto (Voip), assistenti virtuali o tramite le pagine del sito web del Comune. Inoltre, si organizza in maniera automatizzata la ‘coda virtuale’, con un meccanismo in grado di differenziare tra prestazioni già prenotate e richieste che invece arrivano in tempo reale. Lo sportello virtuale permette ai cittadini anche di scambiare on line documenti con gli operatori comunali attraverso un sistema audio/video. A breve il servizio sarà disponibile anche tramite app dedicata per dispositivi Android e IoS.
“Lo sportello virtuale – dichiara Felice Vitulano, responsabile Innovazione di Exprivia – consente sia di tutelare la salute dei lavoratori comunali e degli stessi cittadini, sia di migliorare la gestione delle pratiche amministrative. La nuova soluzione a disposizione della PA rappresenta un importante passo in avanti per la trasformazione digitale del Paese nell’ottica della dematerializzazione dei processi, velocizzando le operazioni e accorciando le distanze con una forte attenzione alla sicurezza”.
Il cittadino potrà usufruire del servizio di sportello virtuale attraverso una pagina dedicata presente sul sito web del Comune attraverso cui potrà prenotare autonomamente un appuntamento o fissarlo online con un operatore e, sempre tramite la pagina web, partecipare a un incontro già programmato.
“Una tecnologia che fa entrare la PA nelle case dei cittadini – commenta Ernesto Di Iorio, Amministratore delegato di Questit – in un momento in cui, a causa della pandemia, siamo costretti a mantenere le distanze sociali. Lo sportello virtuale, dotato di intelligenza artificiale, è una innovazione destinata a cambiare definitivamente il rapporto con il cittadino, rendendo i servizi pubblici fruibili in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.”
Lo sportello virtuale del Comune di Bari è attivo da pochi giorni e ogni cittadino può interagire con il sistema effettuando l’accesso da smartphone, tablet o computer, da casa o da qualsiasi altro luogo che disponga di connessione Internet. Per prenotare un appuntamento basta andare sul sito del Comune e selezionare l’ufficio, il servizio di interesse, la data e l’orario disponibili. Una volta inseriti i dati personali e confermato l’appuntamento, il cittadino riceverà una mail con la prenotazione e le indicazioni per avviare la videochiamata nella data selezionata.
Oggi il sistema supporta gli operatori comunali della Ripartizione Tutela Ambiente, Sanità e Igiene, della Ripartizione Urbanistica e Edilizia Privata e dell’URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico.
“Questa soluzione innovativa – dichiara Giancarlo Partipilo, Direttore Ripartizione Personale del Comune di Bari – nasce per far fronte all’emergenza sanitaria in corso come strumento di cautela e prevenzione del rischio epidemiologico ma l’obiettivo della Civica Amministrazione è quella di renderla strutturale quale modalità ordinaria di interlocuzione con i cittadini per sviluppare migliori standard di tempestività e qualità nell’erogazione dei servizi comunali”.