Le Pubbliche assistenze area Senese e Val d’Elsa organizzano una raccolta fondi a favore del reparto di oncologia medica delle Scotte per l’acquisto di un casco refrigerante studiato per evitare o diminuire il fenomeno della perdita dei capelli (alopecia) associata alla chemioterapia.
L’alopecia da terapia è lo stigma più visibile legato alla cura con chemioterapici, che non ha ripercussioni mediche ma ha un forte impatto psicologico perché può determinare ansia e stress, accentuando la nausea e la fatica. Non di rado, poi, il rischio di perdere i capelli funge da deterrente alle cure. Il casco refrigerante, il cui utilizzo si è diffuso in molti centri italiani negli ultimi anni, porta la temperatura del cuoio capelluto a 3-5 gradi, viene indossato poco prima dell’inizio della terapia e tenuto durante e dopo la somministrazione. Il meccanismo di funzionamento è piuttosto semplice: i farmaci chemioterapici raggiungono i bulbi piliferi attraverso il sangue e raffreddando il cuoio capelluto si ha un restringimento dei piccoli vasi sanguigni che lo raggiungono e quindi una minore perfusione. In questo modo i follicoli vengono esposti ad una ridotta quantità di chemioterapici. Recenti ricerche medico-scientifiche confermano la buona risposta da parte delle pazienti, con una perdita dei capelli in alcuni casi dimezzata rispetto a quella registrata nelle pazienti sottoposte alla chemioterapia senza l’utilizzo del casco.
“Vedersi senza capelli – spiega Michele Gambelli, referente del progetto per Anpas zona Senese – è emotivamente difficile da sopportare, può essere percepito e vissuto come un promemoria o un segno perenne della propria condizione e può indurre ad un cambiamento di percezione della propria reale identità e della propria immagine corporea, con dolorosi risvolti e ripercussioni nella vita privata e nelle relazioni sociali. L’utilizzo del casco refrigerante può rappresentare un valido supporto ma può anche offrire un conforto emotivo e preservare la giusta armonia con la percezione del proprio aspetto esteriore. Per raggiungere l’obiettivo della raccolta fondi abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il contributo di ognuno può contare tantissimo e ognuno di noi può essere fondamentale nel divulgare l’iniziativa, semplicemente con il passaparola in famiglia e tra gli amici. Più siamo, più rapidamente riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Donare è facilissimo: è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente dedicato IT28J0306902901100000010106 utilizzando la causale Raccolta fondi Oltre lo specchio.”