“A soli 3 mesi dal nuovo appalto di pulizia e sanificazione dei vari distretti sanitari Estar, la ditta aggiudicataria dell’appalto, la Ecocleaning Italia Srl sta operando assurdi tagli di orario abbastanza generalizzati per molte dipendenti, tutte donne a part time, tra le oltre 50 che lavorano in provincia di Siena. Tale atteggiamento è inqualificabile ed illegittimo e sarà osteggiato da noi fortemente”.
Inizia così la dura nota stampa della FILCAMS CGIL di Siena che annuncia l’apertura dello stato di agitazione delle lavoratrici che operano nelle strutture dell’Azienda USL 7 di Siena.
“Il nuovo appalto – spiega l’organizzazione sindacale – è partito nel mese di Maggio 2019 dopo una lunga fase di concertazione a livello regionale. In tal senso sono stati raggiunti importanti accordi sindacali, prima con il Consorzio aggiudicatario dell’appalto e poi con l’azienda Ecocleaning stessa, scelta dal Consorzio per la gestione operativa delle pulizie in provincia di Siena. In questi accordi firmati tra Aprile e Maggio 2019 era chiaramente affermato e sottoscritto che venivano mantenute le caratteristiche in vigore e soprattutto il rispetto del parametro orario settimanale, oltretutto già di per sé basso”.
“Tale imprescindibile condizione – sottolinea la FILCAMS CGIL – era peraltro prevista fin dal capitolato di appalto dell’Estar ed era stata anche recepita da una delibera della stessa Giunta regionale. Per 3 mesi l’orario è stato mantenuto, ma adesso, all’improvviso, è stato praticato un taglio, peraltro illegale, senza neanche preavviso. Oltretutto la Ecoleaning Italia sta riducendo gli orari di lavoro settimanali delle dipendenti senza neanche un confronto sindacale, previsto tra l’altro dall’accordo stesso”.
“Inoltre è il caso di ricordare – aggiunge il sindacato – che nei numerosi distretti sanitari non ci sono solo uffici, ma anche e soprattutto ambulatori sanitari classificabili come a medio e ad alto rischio e che quindi necessitano di pulizie e sanificazione adeguate ai servizi offerti. L’Azienda, quando ha partecipato alla gara di appalto, sapeva che questa era la situazione e non può adesso, dopo essersi impegnata formalmente, far ripagare alle lavoratrici e agli utenti il ribasso con cui si è aggiudicata la gara di appalto. Infine la Ecocleaning Italia non ha dato alcun riscontro a varie richieste sindacali inoltrate via PEC. Si tratta di una vera e propria presa in giro ai dipendenti, alla USL, all’Estar e alla Regione Toscana”.
“Se l’Azienda non aprirà un tavolo di confronto e non tornerà sui suoi passi, – conclude la FILCAMS CGIL di Siena – saranno attivate tutte le forme di protesta sindacale possibili sia a tutela della dignità delle lavoratrici che hanno diritto al rispetto degli impegni presi che a salvaguardia della collettività che si merita distretti sanitari igienici e puliti”.