Una gita a Mirabilandia organizzata da un tour operator senese si è trasformata in una vera e propria odissea. Un pullman della speranza era partito domenica mattina da Siena con 50 persone a bordo tra adulti e bambini, per una gita a Mirabilandia. All’altezza di San Vittore infatti, alcuni passeggeri, preoccupati per la propria incolumità, hanno chiamato il 113 per segnalare le pessime condizioni del pullman e richiedere un intervento della polizia.
Intercettato così il veicolo sulla E45, gli agenti della Stradale del Caps hanno constatato numerose e pericolose irregolarità che mai avrebbero consentito alla corriera di mettersi in viaggio: un pneumatico lacerato sul fianco, dispositivi di segnalamento rotti, tergicristalli non funzionanti, specchietto retrovisore sinistro in frantumi e, per chiudere in bellezza, assenza di certificato e tagliando assicurativo. Il tutto, nonostante il veicolo risultasse correttamente revisionato.
Il pullman non poteva così procedere e mentre i passeggeri abbandonavano il veicolo in attesa di uno sostitutivo messo a disposizione dal tour operator senese, gli agenti della Stradale provvedevano a compilare verbali: 500 euro a carico del conducente e circa 600 per l’impresa organizzatrice del viaggio. Contestazioni che potrebbero non limitarsi a quelle per la sicurezza del trasporto: mancavano infatti all’appello anche le documentazioni sul rapporto di lavoro tra il conducente e l’azienda. Regolarità contrattuali ancora in fase di verifica.
Il veicolo sostitutivo è arrivato a Cesena non prima delle 13. In tempo utile solo per riportare a casa le sventurate famiglie, comprensibilmente arrabbiate per la gita saltata e caratterizzata solo dalla paura per la propria incolumità.
Si ringrazia per la segnalazione: www.romagnanoi.it
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