A partire da fine novembre con il Black Friday ma soprattutto dall’Immacolata, è iniziata la corsa agli acquisti per i regali di Natale.
Per evitare chi si riduce sempre all’ultimo e magari si trova a dover affrontare ingorghi, traffico, caos e sovraffollamento nei negozi, nel giorno dell’Immacolata il 41% degli italiani ha già acquistato i doni da fare sotto l’albero a familiari, parenti e amici.
Ma quali sono gli articoli che vanno per la maggiore? Giocattoli, abbigliamento, cosmetici e profumi, e accessori elettronici registrano sempre numeri alti, ma il primato assoluto è detenuto dai prodotti tipici locali, e il classico cesto natalizio. Questo secondo lo studio di Coldiretti che ha condotto insieme ad Ixè e riportato da Wine News.
La scelta ricade su formaggi, salumi, dolciumi, vino, olio, composte e marmellate, miele e molto altro. Si tratta di regali utili che hanno anche la caratteristica di essere sostenibili dal punto di vista dell’economia e dell’ambiente, perché acquistati a Km0 e senza emissioni di carburante per il trasporto, e perché inoltre favoriscono lo sviluppo delle economie locali.
Ad incentivare questa tendenza c’è il diffondersi dei Mercatini di Natale, una tradizione di origini nordiche (Germania, Austria, Trentino Alto Adige…), che via via ha preso piede in tutta Italia. Tra le bancarelle oltre all’artigianato locale, è facile incontrare moltissimi produttori locali, che vendono direttamente il frutto del proprio lavoro. Al cliente piace confrontarsi con il produttore, per conoscere meglio la storia, le qualità e le peculiarità dell’acquisto, e i prezzi sono più vantaggiosi che altrove.
Per questo nei mercatini di Campagna Amica gli agricoltori predispongono le confezioni regalo in base alle richieste dei clienti. Insomma il regalo enogastronomico non perde fascino con il tempo ed ha inoltre il vantaggio di essere sempre apprezzato da chi lo riceve, senza dar luogo a problemi di cambio.
Stefania Tacconi