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Quando il rock abbatte i muri: da Santo Spirito ecco CellaMusica, pubblicato il primo album

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Nel carcere di Santo Spirito un laboratorio musicale sta abbattendo i muri della detenzione. La band si chiama CellaMusica e unisce detenuti, agenti di polizia penitenziaria e volontari in un percorso che usa la musica come strumento di relazione e reinserimento. Tutto si è sviluppato grazie all’impegno della Libera Università del teatro

“La forza del progetto sta in questo: loro sono dentro, ma la musica esce. È un modo per creare un ponte tra dentro e fuori”, spiega Sara Ceccarelli, coordinatrice del laboratorio musicale.

Il lavoro è durato circa un anno e ha coinvolto detenuti e personale della polizia penitenziaria. “Un aspetto importante è il coinvolgimento degli agenti: uno in particolare è presente fin dall’inizio e partecipa attivamente al laboratorio, suonando con il gruppo. Un secondo agente si è unito successivamente e oggi segue il gruppo anche all’esterno”, racconta Maria Josè Massafra, funzionario giuridico-pedagogico della casa circondariale di Siena. “Sono coinvolti anche volontari e una persona che lavora per una ditta di manutenzione che suona la batteria”.

 

 

CellaMusica, sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, non si è fermato all’attività laboratoriale: è diventato un disco – dal nome InnocentEvasione –  e una serie di esibizioni pubbliche. “Quando poi abbiamo presentato il CD, alcune persone che al momento della registrazione erano detenute, nel frattempo erano uscite e hanno potuto suonare gli stessi brani dal vivo negli eventi di promozione”, aggiunge Ceccarelli.

Ora l’obiettivo è continuare. “Vorremmo fare un’ulteriore uscita pubblica, magari in un teatro di Siena, coinvolgendo anche le istituzioni e ampliando sempre di più il pubblico, per far conoscere una realtà che riteniamo unica anche in Italia”, sottolinea ancora la coordinatrice.

Il percorso è stato sostenuto anche dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, al quale il disco è stato donato in occasione del Giubileo dei detenuti. “Ci ha sempre sostenuto, sia nella campagna di raccolta fondi sia nelle attività, dimostrando una grande vicinanza a un progetto che parla di inclusione, di benessere dell’essere umano e dell’emotività”, conclude Ceccarelli.

L’album è ascoltabile gratuitamente sulle principali piattaforme di streaming ed è scaricabile a pagamento su iTunes. Qui il link per Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/album/1ZU57gfLM7ObvQmmZXJo4E. YouTube: https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_l8Hik8ZiVfOt83vzUXWrJoBHNl6yJ2DgA. Apple Music / iTunes: https://music.apple.com/it/album/innocentevasione/1862780342

Chi non ha partecipato alla raccolta fondi e desidera sostenere il progetto può farlo tramite bonifico alla Libera Università del teatro: IBAN: IT08M070751420000000028381. Causale: InnocentEvasione

Con un contributo di 12 euro è possibile ricevere una copia fisica del disco, indicando nella causale anche l’indirizzo di spedizione.
Chi ha già partecipato alla raccolta fondi con un contributo di almeno 15 euro ha diritto a ricevere gratuitamente una copia fisica del CD, comunicando l’indirizzo per la spedizione.

Marco Crimi