“È una manifestazione dove le imprese sono protagoniste ed è protagonista un territorio che ha nell’impresa una storia ed una cultura”. Così Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena, ha presentato il festival “Territorio d’impresa 2022”, evento che si terrà in Valdelsa tra il 28 settembre ed il 2 ottobre.
“La nostra idea – prosegue Guasconi – è quella di accendere un focus importante con questa manifestazione unica in Italia. Forza del festival sarà la capacità di evidenziare il rapporto dell’impresa con il territorio, la sua cultura, la sua crescita e tutte le potenzialità che esprime. A riprova di ciò c’è il coinvolgimento delle scuole e delle Università del territorio”.
Nei 5 giorni del festival numerose le tavole rotonde che vedranno accorrere tati ospiti, a partire dal convegno “Impresa civile e territorio” che si terrà nel pomeriggio del 28 settembre a Casole d’Elsa. Tuttavia, il festival non sarà composto da sole discussioni tra professionisti del settore, ma ci saranno anche workshop dedicati ai giovani nel museo San Pietro di Colle Val d’Elsa e spettacoli nel teatro Politeama di Poggibonsi. Nell’ultima giornata del festival, inoltre, sarà lanciato anche il nuovo premio giornalistico intitolato a Pierluigi Alinari, storico imprenditore fondatore dell’azienda Pla, venuto a mancare nel maggio 2020.
“Avremo un numero di partecipanti considerevole, parteciperanno almeno 130 aziende – spiega invece Piero Pii, presidente di Csm Toscana – provenienti da tutti i settori, dalla meccanica al mobile, alla camperistica fino al cristallo. Proprio queste aziende, in ultima analisi, finanziano il festival, tramite sponsorizzazioni ed interventi delle imprese”. “Il nostro obiettivo – aggiunge – è quello di definire con continuità un rapporto e una presenza delle imprese nel territorio”.
Presente anche Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi, che ha contribuito nell’organizzazione dell’evento. “Sono convinto che nel nostro territorio – ha detto il presidente di FMps – ci sia bisogno di più impresa. Noi d0bbiamo investire su questo attraverso progetti ed idee”. “Gli aspetti fondamentali – precisa Rossi – sono due: la sostenibilità e i giovani”.
“Vogliamo lanciare un messaggio di valore positivo – ha chiosato Antonio Capone, direttore generale di Confindustria Toscana sud -, anche se non era stato pensato in un contesto drammatico come è quello di questi giorni. Vogliamo mettere le imprese al centro, insieme al loro valore sociale e culturale, in una fase che, al netto di guerra e crisi energetica, è molto articolata. Penso che tutti stiano capendo, e noi vogliamo ribadirlo, che tutto ciò che si può ottenere di buono per il nostro sistema lo si ottiene con le imprese che hanno dei valori”.
Emanuele Giorgi