“La raccolta mista dei rifiuti a Casole d’Elsa viene smontata. Risalire dal 38,67% (2023 dati ISPRA) ad almeno 70% di raccolta differenziata entro fine 2026
richiede un cambiamento radicale, per cui il sindaco Andrea Pieragnoli sceglie di passare al porta a porta su tutto il territorio comunale. Ma come ha fatto Casole d’Elsa a regredire progressivamente fino agli ultimi posti in provincia nella differenziata, quando cinque anni fa si attestava al 55%? Secondo il sindaco occorre “rieducare”. Secondo Fratelli d’Italia manca l’adeguata azione politica di un sindaco distratto che neanche esamina le peculiarità dei residenti e delle attività economiche sparse nel nostra vasto territorio. Sono loro, infatti, i penalizzati che saranno costretti a cambiare se non a stravolgere le loro abitudini quotidiane. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una amministrazione silente e distaccata dalla popolazione, lenta nell’operare che si accorge solo all’ultimo momento dei problemi che arrivano prepotentemente sulla testa dei cittadini”.
Lo scrive in una nota il circolo comunale di FdI di Casole d’Elsa.
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