“Racconti Disumani”, a Siena Pasotti narra le metamorfosi kafkiane

Un racconto che parla di un animale, una scimmia nello specifico, che decide di diventare il più possibile simile agli uomini per cercare non la libertà, ma una via d’uscita dalla sua condizione di essere vivente in gabbia. E’ “Racconti disumani”, lo spettacolo con Giorgio Pasotti e per la regia di Alessandro Gassmann in programma all’interno del “Sipario rosso” della stagione dei Teatri di Siena, curata dalla direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli. Appuntamento venerdì 6 dicembre e sabato 7 dicembre alle ore 21 e domenica 8 dicembre alle ore 17 al Teatro dei Rinnovati.

Lo spettacolo. “Racconti Disumani” di Franz Kafka è il racconto dove un essere umano sceglie di tornare allo stato di bestia, e quindi di allontanarsi dai suoi simili e dalla civiltà, perché si sente braccato, minacciato dal suo stesso mondo. A cosa porta questa solitudine raccontata da Kafka? A una condizione non tanto di bestialità, quanto di disumanità. I protagonisti rinunciano alla loro presa di coscienza in quanto esseri viventi. E lo fanno tentando di trasformarsi in ciò che non sono e mai potranno essere. Fuor di metafora, la disumanità richiamata nel titolo consiste esattamente nel volersi estraniare rispetto a sé stessi e, come conseguenza naturale, rispetto agli altri e al mondo ai quali naturalmente essi appartengono. Da qui la sensazione di rigetto che entrambi provano meditando su ciò che sono diventati. L’adattamento è firmato da Emanuele Maria Basso, le musiche di Pivio e Aldo De Scalzi, le scene sono di Alessandro Gassmann, i costumi di Mariano Tufano, mentre light design e videografie rispettivamente di Marco Palmieri e Marco Schiavoni. Gaia Benassi è l’aiuto regista, mentre il sound designer è affidato a Massimiliano Tettoni e il trucco di scena a Serena De Pascali. La produzione è del Teatro Stabile d’Abruzzo – Stefano Francioni Produzioni Best Live srl.

Il regista. “Franz Kafka – spiega Alessandro Gassmann -, nei suoi racconti, ma come in tutto quello che ha scritto, sorprende, lavora sulla parte profonda di noi stessi, sempre con una visione personale, riconoscibile, inimitabile. Nei due racconti che ho scelto, ‘Una relazione accademica’ e ‘La tana’, descrive due umanità ‘disumanizzate’. Se nella relazione presenta una scimmia divenuta uomo, che descrive questa sua ‘metamorfosi’, nella tana parla di un uomo che, terrorizzato da ciò che non conosce, vive come un animale sotterraneo, in attesa di un nemico del quale è terrorizzato appunto, ma del quale sa molto poco. È uno spettacolo con un unico protagonista, Giorgio Pasotti, che stimo e che dimostra con questi due personaggi, e con questa scelta condivisa, di aver raggiunto una maturità artistica, ed una voglia di sperimentarsi, molto rara nel panorama teatrale italiano”.

Il protagonista dello spettacolo, Giorgio Pasotti, incontrerà il pubblico di Siena sabato 7 dicembre alle ore 18.30 presso il foyer del teatro, assieme alla compagnia teatrale. E’ operativo il bar presso il foyer del Teatro dei Rinnovati, aperto ogni venerdì e sabato dalle ore 18.30 e ogni domenica dalle ore 16.30 (mezz’ora prima dello spettacolo) nei giorni in cui sono in calendario spettacoli. Oltre alle bevande, sempre disponibili negli orari di apertura, sarà possibile fare aperitivo con cibo, sia il venerdì che il sabato, su prenotazione, per chi ha titolo d’ingresso. Tutte le informazioni sul sito dei Teatri di Siena www.teatridisiena.it .